ANNO 14 n° 109
Gloria conquista il cuore dei viterbesi
Raffaele Ascenzi si fa trasportare sul ''Campanile che cammina'' nell'ultimo tratto
04/09/2015 - 01:32

di Roberto Pomi

VITERBO – Tutto perfetto, l’esordio di Gloria è stato da brividi. Trasporto portato a termini a mezzanotte e dieci minuti. L’evviva Santa Rosa del capofacchino Sandro Rossi riecheggia davanti a una scalinata della basilica colma all’inverosimile. E’ stato tutto un applauso, un incitamento ai facchini e un commento positivo sulla Macchina di Raffaele Ascenzi.

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Ritardo di tre quarti d’ora per ''la mossa'' da San Sisto. Alle 21 i cavalieri di Rosa hanno fatto ingresso nella chiesa, un tappeto di fazzoletti bianchi. La benedizione del papa riportata dal vescovo Lino Fumagalli e la fretta nell’uscire dalla chiesa per l’abbraccio col momento più atteso, quello del ''sollevate e fermi''.

Alle 21,26 arriva la fiaccola benedetta dal santa padre. Il vescovo prova il ciuffo numero 9, poi impartisce nuovamente la benedizione a tutti i viterbesi. Alle 22 e 2 minuti inizia il trasporto. A piazza Fontana Grande Gloria viene accolta da un boato incredibile. Tutto il percorso è apparso come un prato di lucciole, tantissimi i telefonini accesi per immortalare il momento.

La Macchina è perfetta, sotto si spinge e si fatica ma tutto lo sforzo è ripagato dalla reazione dei viterbesi e dei molti turisti accorsi in città per non perdersi l’appuntamento. Il progetto di Ascenzi, messo al mondo dai Fiorillo, convince. All’interno del cordone c’è anche il noto critico d’arte Vittorio Sgarbi. L’ingresso a piazza del Comune è trionfale, con Gloria che gira su se stessa e sembra fluttuare nell’aria. Piazza delle Erbe accoglie i facchini con un grandissimo applauso. Poi tutto il tratto del Corso, quello più difficile. I facchini devono stare attenti a non strusciare le braccia sporgenti degli angeli in diversi punti. Gli ordini impartiti dal capofacchino Rossi risultano perfetti e la missione è compiuta. Sosta tecnica, fermi ma tutti sotto la Macchina, prima dell’ingresso su piazza Verdi. Anche qui il colpo d’occhio è da brividi. La piazza accoglie con urla di entusiasmo e stupore lo spettacolo, poi il silenzio della girata e tre quarti. Si sente forte e chiara la voce del capofacchino, rilanciata dal maxischermo: ''per Nello''. E Gloria sembra avvitarsi nel cielo.

E’ quasi mezzanotte quando si affronta la salita, qui la sopresa. Ascenzi entra dentro Gloria, nello spazio dove si trova l’addetto alle luci, e si fa trasportare fino alla basilica. Tutto il resto è bottiglie di spumante che si stappano, una offerta anche al sindaco Michelini. Doccia con le bollicine per il presidente del consiglio Marco Ciorba. I Fiorillo abbracciano il capofacchino e il presidente Mecarini. E’ fatta, la città ringrazia.





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