ANNO 14 n° 89
La carovana rosa attraversa la Tuscia
I ciclisti transiterenno a Montalto, Tuscania, Vetralla, Capranica e Sutri
15/05/2015 - 00:02

VITERBO – Va in scena oggi la tappa più lunga del 98esimo Giro d'Italia e la carovana rosa passa per la Tuscia. Si tratta della settima tappa, da Grosseto a Fiuggi, per un totale di 264 chilometri e si passerà dalla Toscana al Lazio. Quattro le province interessate: Grosseto, Viterbo, Roma, Frosinone. Un tappa di trasferimento che vedrà i ciclisti sfrecciare nel viterbese in mattinata: Montalto di Castro, Tuscania, Vetralla, Capranica e Sutri, poi lo svincolo di Monterosi e via verso Roma, con passaggi all'autodromo di Vallelunga e Monterotondo prima di raggiungere Fiuggi nel pomeriggio.

La Tuscia sarà attraversata dalla carovana su due ruote dopo due anni di astinenza (nel 2012 le biciclette sfrecciarono anche per Viterbo durante la Civitavecchia-Assisi). Due i traguardi volanti della giornata: il primo è posto al km 151,8, all'autodromo di Vallelunga; il secondo dopo 229,7 km, in località Cave. Il Gran premio della montagna si trova dopo 184,5 km, a Monterotondo (4/a categoria), a 156 metri d'altezza. Il ritrovo di partenza è in piazzale Caduti di Nassiriya, a Grosseto, il via verrà dato alle 10,25 dalla Provinciale 154; l'arrivo è posto in viale IV Giugno, a Fiuggi, dove i corridori sono attesi fra le 17 e le 17,30. A parte oggi, per sette volte, la cittadina termale è stata sede d'arrivo.

La corsa ''vera'' inizierà invece alla quattordicesima tappa, in programma il 23 maggio, con la crono Treviso-Valobbiene e, il giorno dopo, il primo arrivo sulle Dolomiti in occasione della Marostica-Madonna di Campiglio. Lì si inizierà a fare sul serio, con a seguire l'Aprica e il Mortirolo, il Mottarone e l'arrivo in salita a Cervinia il 29 maggio per poi affrontare il versante sterrato del Colle delle Finestre e la tappa al Sestriere. Si chiude a Milano il prossimo 31 maggio con l’arrivo dedicato a Expo.

Si presenta in maglia rosa lo spagnolo Alberto Contador, 33 anni, già vincitore della corsa rosa e di tour, ha conquistato la maglia mercoledì al termine della tappa con l’arrivo in salita all’Abetone. Ieri ha rischiato grosso perché coinvolto nella maxi caduta prima dell’arrivo a Castiglion della Pescaia. Altri favoriti il sardo Aru, il tasmaniano Porte e il colombiano Uran. Ma quella di oggi sarà probabilmente una tappa tranquilla con arrivo in volata o al massimo un’occasione per qualche fuga da lontano.






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