ANNO 14 n° 79
Gira con un coltello da cucina nella tasca dei pantaloni, condannato
Il ragazzo in casa aveva anche cartucce nascoste nell’armadio
20/09/2018 - 02:32

VITERBO – L’auto sulla quale viaggiava è stata fermata dagli uomini della polizia stradale per un controllo di contrasto alle stragi del sabato sera. Nessuno si sarebbe immaginato che dentro alla macchina, oltre all’autista e ai quattro passeggeri, ci fosse un lungo machete appoggiato sul sedile.

''La lunga lama ci è subito saltata agli occhi – ha spiegato in aula il poliziotto di pattuglia nella notte del 5 settembre del 2015 – e per questo abbiamo perquisito l’intero abitacolo e le cinque persone presenti''.

Tra tutte, oltre al possessore del machete, anche P.G.M., un ragazzo poco più che ventenne di origine dominicana.

''Aveva in tasca un lungo coltello da cucina – prosegue – e successivamente nel suo appartamento abbiamo ritrovato, ben nascoste nell’armadio della sua camera da letto, numerose cartucce''.

Celate sotto i vestiti sul fondo del mobile, le cartucce, assieme alla lunga lama da cucina, sono costate al ragazzo un processo penale di fronte al collegio per detenzione illecita di armi.

Ieri la sentenza: P.G.M. è stato condannato a 6 mesi, 1200 euro di ammenda per il coltello, mentre, con grande soddisfazione del suo legale, l’avvocato Samuele De Santis, ha ottenuto l’assoluzione per la detenzione delle cartucce.






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