ANNO 14 n° 114
Giorni Anomali in missione di pace
Il 28 e 29 maggio il gruppo viterbese terrą due concerti nella Nuova Russia
Iniziativa anche benefica: partirą con una carovana di aiuti umanitari
04/05/2016 - 02:01

di Eleonora Celestini

VITERBO - Due concerti in una parte di mondo martoriata da un conflitto civile tanto d'attualità un paio di anni fa ma di cui oggi nessuno parla quasi più. I Giorni Anomali, gruppo pop-rock viterbese, il 28 e 29 maggio prossimi andranno in ''missione di pace'': porteranno, infatti, non solo la loro grinta e la loro musica, ma soprattutto aiuti umanitari alle popolazioni del Donbass, il bacino del Donec, più comunemente noto oggi come Repubblica Indipendente della Nuova Russia. Un territorio di confine tra Russia e Ucrania, uno stato non riconosciuto dalla comunità internazionale formatosi nel 2014 con la dichiarazione di indipendenza dall’Ucraina da parte delle autoproclamate Repubblica Popolare di Donetsk e Repubblica Popolare di Luhansk. Uno dei tanti teatri di guerra e tensioni presenti sul nostro pianeta.

Insieme alle associazioni Save the Donbass People e Coordinamento Solidale per il Donbass, dunque, il gruppo viterbese – composto da Federico Meli, Alessio Forlani, Federico Maragoni, Stefano Capocecera e Riccardo Aquilanti – porterà aiuti umanitari e momenti di svago alle popolazioni martoriate dalla guerra.

Il perché di questa scelta lo spiega il frontman del gruppo, Federico Meli, voce e autore dei testi dei Giorni Anomali. ''Tramite le associazioni che organizzano la carovana di aiuti – spiega – e anche su proposta di un ragazzo che conosciamo e che si trova in quella zona di guerra, abbiamo ricevuto l'invito ufficiale dalla Nuova Russia a suonare lì. A noi dei risvolti politici non importa nulla, non siamo schierati con nessuno. Vogliamo solo far parte di questa iniziativa benefica, perché da sempre l’attività dei Giorni Anomali è rivolta anche a temi sociali importanti. Noi ci siamo sempre mossi così, l’attenzione al sociale è un nostro tratto distintivo''. 

Oltre a soldi, medicine, cibo e giocattoli per i bambini (''Sono proprio i più piccoli a cui pensiamo principalmente, perchè non hanno niente'' aggiunge Meli), il gruppo terrà due concerti di piazza nelle principali città della Repubblica indipendente della Nuova Russia, che dovrebbero essere proprio Donetsk e Luhansk, anche se il programma preciso è ancora da definire. ''La carovana di aiuti partirà da Viterbo con un furgone per poi passare in Nord Italia e ricongiungersi ad altri due mezzi carichi di viveri e medicine – spiega ancora Meli -. La guerra del Donbass è stata trattata a lungo dai media, poi l'attenzione al riguardo è andata scemando. Ma il bisogno di aiuto della popolazione resta''.

L'iniziativa dei Giorni Anomali in Donbass dovrebbe ottenere anche il patrocinio del Comune di Viterbo, il quale dovrebbe anche organizzare una conferenza stampa per illustrare nel dettaglio il programma del viaggio del gruppo viterbese. ''Saremo la prima band europea a suonare in eventi pubblici di piazza nella Repubblica Indipendente della Nuova Russia da poco fondata – conclude il cantante dei Giorni Anomali –. Speriamo di regalare a quella gente un po' di felicità attraverso la nostra musica''.

Chiunque volesse partecipare alla raccolta di beni da inviare nel Donbass con la carovana di aiuti umanitari, può contattare i Giorni Anomali direttamente o attraverso i loro canali social.






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