ANNO 14 n° 107
Giorgio Bassani, la clonazione, Moro e De Gasperi, la creatività e Alda Merini
Le tracce della prima prova di maturità che impegna 2408 studenti della Tuscia
20/06/2018 - 09:49

VITERBO – Maturità 2018, le tracce della prima prova. Giorgio Bassani con un brano sulle persecuzioni razziali da ''Il giardino dei Finzi-Contini'' per il tema di italiano; la cooperazione internazionale con Alcide de Gasperi e Aldo Moro per il tema storico; il principio dell’uguaglianza formale e sostanziale nella Costituzione per la traccia di ordine generale; i diversi volti nell’arte e nella letteratura con la poesia ''La solitudine'' di Alda Merini per il saggio artistico-letterario; massa e propaganda per l’ambito storico-politico; la creatività per l’ambito socio-economico; la clonazione per l’ambito tecnico-scientifico; gli anni di piombo per l’ambito storico.

Questa mattina si torna sui banchi di scuola, inizia l’esame di maturità per tutti gli studenti dell’ultimo anno degli istituti secondari superiori. Nella Tuscia i ragazzi che da oggi affronteranno il tanto temuto esame di Stato sono 2408, 156 in meno rispetto al 2017, di cui 119 esterni che sosterranno l’esame da privatisti. I maturandi saranno esaminati da 223 commissari e 65 presidenti selezionati dall’ufficio provinciale scolastico.

Dalle 8.30 di stamani dunque fogli protocollo e penna in mano per la prima prova, quella di italiano. Il tema, tra le prove scritte della maturità, è forse il test meno temuto dagli studenti che però non sono a conoscenza, fino al momento dell’apertura dei plichi inviati dal Miur, dell’argomento su cui dovranno scrivere.

Domani, mercoledì 21, invece la seconda prova le cui materie sono diverse per ogni indirizzo di studio: greco al liceo classico, matematica allo scientifico, scienze umane al liceo delle scienze umane, economia aziendale all’indirizzo amministrazione, finanza e marketing agli istituti tecnici, scienza e cultura dell’alimentazione all’indirizzo dei servizi enogastronomia e alberghieri.

Si proseguirà lunedì 25 giugno con la terza prova, il cosiddetto ''quizzone''. A differenza delle altre due prove precedenti, la terza prevede la compilazione di un test preparato dalla commissione d’esame e non dal Miur.





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