Riceviamo e pubblichiamo

Ho letto non certo senza un minimo di stupore misto a una sorta di delusione quello che sta accadendo in seguito alle reazioni di Storace in relazione alla mia persona.

Lo stesso infatti sta mistificando la realtà dei fatti sostenendo che lo avrei denunciato penalmente onde intimidirlo e svilire in tal modo la sua funzione di controllo sugli enti regionali.

Tale affermazione è assolutamente falsa! Ribadisco che ho denunciato penalmente Storace in quanto ha usato parole offensive e diffamatorie nei miei confronti, se non calunniose, e non per intimidire nessuno. Ciò che sta accadendo è veramente assurdo.

Mi stupisco che l’ex ministro, che è persona capace di stare al mondo non abbia letto con attenzione la lettera che ho inviato a tutti i principali responsabili politici regionali in quanto ha travisato le frasi attribuendomi il fatto che mi sarei lamentato che la guardia di finanza non mi abbia avvisato della perquisizione.

In realtà ho detto testualmente: “immediatamente conferisco mandato al mio difensore di mettere a disposizione tutta la documentazione necessaria per le indagini chiedendo al pm procedente di essere ascoltato. Nonostante ciò e senza avermi sentito, incarica ugualmente la guardia di finanza di procedere alla perquisizione sia personale che degli uffici Ater con il mandato di sequestrare documenti ai fini probatori”.

Questo è il testo dal quale si evince chiaramente che ero a disposizione della magistratura per fornire sia tutte le documentazioni necessarie che per essere sentito come indagato.

Ora voler gabellare ciò per una pretesa di avviso preventivo mi sembra quantomeno fuorviante. Ho letto inoltre che secondo l’ex presidente della Regione Storace avrei bisogno di farmaci. Ho seguito il suo consiglio e mi sono immediatamente ricordato, dopo aver letto l’articolo di un’altra incombenza che avevo, ho quindi presentato un’ulteriore denuncia querela nei confronti dello Storace per le frasi diffamatorie di sabato 12 aprile.

Ugo Gigli

Direttore Ater