ANNO 14 n° 89
Giallo di Gradoli, confermato l'ergastolo a Paolo Esposito
26/11/2013 - 12:31

VITERBO - I giudici della Corte di Cassazione hanno rigettato il ricorso presentato dal collegio difensivo, confermando il carcere a vita per Paolo Esposito.

Oggi, arrivati al terzo grado di giudizio, si conclude il romanzo di storia del ''giallo di Gradoli'': il buon elettricista di Gradoli è l'assassino della compagna Tatiana Ceoban e della figlia adolescente Elena. L'amante-cognata Ala, invece, ha soltanto aiutato Esposito nell'occultamento dei cadaveri di sorella e nipote: a lei i giudici hanno confermato la pena della Corte d'assise d'appello, comminandole otto anni.

Amareggiati gli avvocati che, quando i giudici si erano riservati (il 14 novembre scorso), avevano sperato in un alleggerimento della pena, se non nell'assoluzione di Esposito. Evidentemente, anche i giudici romani, hanno ritenuto solido il quadro probatorio che era stato ricostruito in fase di indagini preliminari e in sede dibattimentale. 

Paolo Esposito, adesso, tornerà nel carcere di Mammagialla dove sconterà la condanna che gli è appena stata inflitta.





Facebook Twitter Rss