ANNO 14 n° 116
Gestori di condomini contro il Comune ''La raccolta differenziata così non va''
Non piace la norma che prevede responsabilità per gli amministratori dei palazzi
05/08/2013 - 04:00

VITERBO – La raccolta differenziata è partita, almeno in qualche quartiere. In altri partirà nelle prossime settimane. E come ogni rodaggio che si rispetti, già si registrano i problemi. Il più diffuso, è la mancanza di sacchetti e bidoni colorati: molti abitanti lamentano di non essere stati riforniti, anche se possono andare a ritirarli di persona da lunedì al giovedì alla sede di Viterbo Ambiente, in via del Lavoro al Poggino. E c’è anche un numero verde (800.81.48.48) per chiedere maggiori informazioni.

Ma la questione che sembra più spinosa riguarda i grossi condomini, i palazzi. Per quelli con più di quattro utenze, il sistema messo a punto dal Comune e da Viterbo ambiente prevede la consegna di tre cassonetti collettivi, per tutti: uno per la carta, uno per il vetro e uno per l’umido e la raccolta indifferenziata. I contenitori dovranno essere piazzati nell’area del condominio, per poi essere portati nel giorno e nell’orario previsto sulla strada, per il ritiro. Come previsto, ogni contenitore avrà il codice a barre, associato a chi firmerà per il ritiro e ne avrà la responsabilità. Fin qui, solo una bella scocciatura, una di quelle faccende per cui litigare nelle riunioni di condominio (avete presente la riunione di condominio di Fantozzi?). I guai arrivano dopo.

Chi firmerà per il ritiro, prendendosi la responsabilità anche di eventuali sanzioni? Chi pagherà le sanzioni stesse, se ci dovessero essere errori nella differenziazione? Dove verranno posizionati i contenitori (nell’androne? E poi la puzza? In giardino? Peggio…)? Chi, nei giorni deputati, s’incaricherà di portarli sulla strada? Chi li disinfetterà e pulirà? Belle domande. Il Comune ha indicato che la firma dovrebbe essere quella dell’amministratore di condominio, e dunque anche le responsabilità civili e penali. Ma molti amministratori sono già scesi in campo contro questa decisione. In parecchi, infatti, ritengono che la gestione dei rifiuti non faccia parte delle loro responsabilità: “Non posso certo essere responsabile io, dal mio ufficio, di quello che fa o non fa una persona nella sua privata abitazione - fa notare un amministratore viterbese – E ho già detto ai condomini che gestisco di non essere disposta a fare questo ruolo, e non ritengo giusto che eventuali multe siano indirizzate a me o allo stesso condominio. Come si farebbe poi a determinare chi paga? Dividendo la somma tra i condomini? Ma se a sbagliare è stato uno solo? So che molti miei colleghi sono d’accordo, e hanno fatto sentire la loro voce sia all’assessore Saraconi sia a Viterbo Ambiente. Speriamo che si trovi una soluzione”. La stessa Saraconi, in uno degli ultimi consigli, rispondendo ad un’interrogazione del consigliere Santucci, aveva offerto massima disponibilità per risolvere questi problemi con buonsenso. Staremo a vedere.





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