ANNO 14 n° 110
Geotermia, presentata un'interrogazione al Ministero dell'ambiente
Il parlamentare M5S Bernini
26/07/2017 - 12:57

VITERBO - Riceviamo e pubblichiamo dal parlamentare M5S Massimiliano Bernini:

Raccogliendo le forti preoccupazioni e la contrarietà dei cittadini della Tuscia e delle amministrazioni locali, agli otto permessi di ricerca rilasciati, alle tredici istanze di ricerca pendenti e all'autorizzazione di competenza governativa previste nella nostra provincia con oggetto la Geotermia, ho depositato un'interrogazione al Ministro dell'Ambiente.

Lo rende noto Massimiliano Bernini, parlamentare 5 Stelle della Tuscia, schierato a fianco dei cittadini contro la Geotermia.

La provincia di Viterbo è a vocazione agricola, con la corilicoltura e la castanicoltura che rappresentano una indiscussa eccellenza, viste le numerose Dop e Igp, senza contare i siti delle reti Natura 2000 e Zps. Memori dell'esperienza di Latera del 1999, non possiamo permetterci che le nostre eccellenze ambientali e agroalimentari siano soggette a qualsivoglia rischio, anche minimo.

Per questo mi ''appello'' al decreto ministeriale 10 settembre 2010, n. 219, che nei criteri generali di inserimento degli impianti nel paesaggio e sul territorio, stabilisce che, nell'autorizzare i progetti localizzati in zone agricole caratterizzate da produzioni agroalimentari di qualità e/o di particolare pregio rispetto al contesto paesaggistico-culturale, deve essere verificato che l'insediamento e l'esercizio dell'impianto non comprometta o interferisca negativamente con le finalità perseguite dalle disposizioni in materia di sostegno nel settore agricolo.

Con l'interrogazione presentata – conclude Bernini - chiedo perciò al Governo se non intendano promuovere ogni iniziativa possibile per assicurare che tutti i progetti di ricerca geotermica non danneggino produzioni agroalimentari di qualità e di particolare pregio come quelle della provincia di Viterbo.

Quali azioni sta assumendo il Governo per assicurare la piena realizzazione del principio di precauzione e per assicurare il più ampio coinvolgimento delle amministrazioni e delle popolazioni locali nei processi decisionali nella fase prerealizzativa di progetti come quello in oggetto, e quali iniziative di competenza si intendano assumere per garantire che l'insediamento e l'esercizio di impianti come quello di cui in premessa non compromettano o interferiscano negativamente con le finalità perseguite dalle disposizioni in materia di sostegno nel settore agricolo.






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