ANNO 14 n° 111
Gelate di inizio aprile, dal Ministero dell'Agricoltura via libera agli indennizzi
Riconosciuta l'eccezionalità dell'evento calamitoso nell'intera Tuscia. Per fare domanda ci sono 45 giorni di tempo
03/09/2021 - 19:00

 

di Simone Lupino

VITERBO - Il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali (Mipaaf) ha riconosciuto il carattere di eccezionalità delle gelate che hanno interessato il Lazio e in particolare la Tuscia all'inizio dello scorso aprile. Un provvedimento che per quanto riguarda Viterbo copre l’intero territorio provinciale, senza esclusioni. Il decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale numero 207 del 30 agosto. Gli agricoltori e le aziende che hanno subito danni a causa dell'ondata di freddo hanno 45 giorni di tempo per chiedere gli indennizzi. Gli aiuti riguardano anche gli apicoltori.

L'evento calamitoso a cui fa riferimento il decreto è quello compreso tra il 6 e il 9 aprile, quando nell’Alto Lazio si registrarono minime da record: in alcune zone anche sei gradi sotto zero, fino a meno 10,5. Drammatiche le conseguenze. Ne risentirono le coltivazioni arboree (mandorlo, nocciolo), ortofrutticole (asparagi, carciofi, patate) e vitivinicole.

Il Mipaaf ha accolto la proposta della Regione Lazio di attivazione per i territori danneggiati degli interventi compensativi previsti da un apposito Fondo di solidarietà nazionale, dichiarando l’esistenza del carattere di eccezionalità per Frosinone (gelate dal 6 al 9 aprile nei comuni di Acuto, Alvito, Anagni, Atina, Belmonte Castello, Casalattico, Casalvieri, Gallinaro, Paliano, Picinisco, Piglio, San Donato Val di Comino, Sant’Elia Fiume Rapido, Serrone, Settefrati, Vicalvi, Villa Latina); Latina (gelate dal 7 al 9 aprile nei comuni di Aprilia, Cisterna di Latina, Cori, Latina, Norma, Pontinia, Sabaudia, Sermoneta, Sezze, Terracina); Roma (gelate dal 6 aprile al 9 aprile nei comuni di Albano Laziale, Ardea, Cave, Colonna, Fiumicino, Frascati, Genazzano, Lanuvio, Magliano Romano, Marcellina, Montecompatri, Montelibretti, Moricone, Nerola, Nettuno, Palestrina, Palombara Sabina, Pomezia, Roma, San Cesareo, San Polo dei Cavalieri, Velletri, Zagarolo); e infine, come detto, Viterbo (gelate dal 6 al 9 aprile nell’intero territorio provinciale).

La procedura per l’erogazione degli indennizzi è illustrata in una nota del Mipaaf: ''Questo Ministero, sulla base dei fabbisogni trasmessi dalle Regioni interessate, dispone con proprio decreto il piano di riparto delle somme da prelevare dal Fondo di solidarietà nazionale e trasferire alle Regioni. Conseguentemente le Regioni provvedono direttamente a concedere ed erogare gli aiuti ai beneficiari sulla base degli importi risultanti a seguito delle istruttorie delle domande presentate dai richiedenti. Al fine di consentire gli adempimenti necessari a mettere a disposizione le risorse a codeste Regioni entro il corrente anno, è necessario che le Regioni facciano pervenire i fabbisogni di spesa rilevati dalle domande presentate che risultano ammissibili, entro e non oltre il 31 ottobre 2021 per le gelate e dentro una successiva data da definire con analogo provvedimento, per le grandinate''.

Per attivare gli interventi le imprese agricole sono tenute a presentare le domande di aiuto alle autorità regionali competenti entro il termine perentorio di quarantacinque giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana del decreto di declaratoria emanato dal Ministero, salvo eventuali proroghe.

Le associazioni imprenditoriali si sono messe già al lavoro per assistere gli agricoltori nella compilazione delle istanze per le quali è previsto un apposito modulo.






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