ANNO 14 n° 79
Funghi per combattere un fungo: cure efficaci e inaspettate contro la Candida
11/02/2020 - 12:02

La candida vaginale è un’infezione fungina (causata dal fungo Candida Albicans) fra le più note perché è anche quella probabilmente più diffusa. Una volta nella vita sembra che tutte prima o poi abbiano a che fare con questo disturbo e, anzi, nella maggior parte dei casi ne soffrono anche più e più volte nel corso della vita.

Ci sono cose nella vita di una donna che possono portare più facilmente all’insorgere della candida, anche se c’è un’igiene intima regolare e ben fatta: la gravidanza, l’uso di antibiotici (che impoveriscono la flora batterica), l’uso di prodotti per l’igiene intima troppo aggressivi. Determinano un ambiente perfetto per lo sviluppo della Candida Albicans anche situazioni patologiche quali: l’immunodepressione che riduce l’efficacia del sistema immunitario, il diabete mellito, l’AIDS. Infine, la candida si può prendere anche per contagio da qualcuno che soffre del problema.

Di solito è la donna stessa ad accorgersi di avere la candida, almeno dalla seconda volta in poi in cui essa si manifesta (nella prima può essere che sia il medico a fare la diagnosi). I sintomi di questo disturbo, infatti, sono molto chiari. Nella maggior parte dei casi fino ad oggi si è ricorsi a farmaci antifungini, ma oggi come oggi ci sono terapie che vengono preferite da tantissime donne perché considerate maggiormente “a lungo termine”. Il problema della candida, infatti, è che è fortemente recidiva.

I sintomi della candida

La candida (per certi versi fortunatamente) ha sintomi molto chiari quando si manifesta, il che permette di correre subito ai ripari. La donna che ha un’infezione da candida avverte dolore generale alla vagina che si acuisce (diventando talvolta bruciore) durante la minzione e dolore durante i rapporti sessuali.

Oltre a questo fastidiosissimo il prurito alla vulva (cioè alla parte proprio iniziale/esterna della vagina) che porta talvolta all’infiammazione, al gonfiore e all’arrossamento della zona. Infine se si ha un’infezione da candida in corso si hanno normalmente inequivocabili perdite bianche (talvolta quasi giallastre) dalla consistenza ricottosa. Più rara, ma lamentata da una buona percentuale di donne, la presenza di ragadi e piaghe.

Come curare la candida nel modo migliore

Normalmente la candida vaginale si tratta con farmaci antifungini disponibili in crema, ovuli o compresse a uso orale. In molti casi, tuttavia, anche se queste soluzioni sono funzionali nell’immediato, non è che risolvano il problema a lungo termine. Tale infezione è infatti per molte donne recidivante e ricorrente. Questo non determina una situazione grave tanto per la salute, quanto per la qualità della vita della paziente.

Ecco che quindi sono in tantissime ad affidarsi in tempi moderni a cure del tutto nuove e differenti che possano debellare il problema efficacemente e più a lungo. In particolare si utilizza la micoterapia, capace di eradicare il problema. Ad alcuni potrebbe sembrare strano l’utilizzare dei funghi per combattere un fungo, eppure la strategia è proprio qui. La candida di fatto è un fungo saprofita che sarebbe innocuo per l’uomo, ma lo diventa dal momento che il suo sistema immunitario abbassa le difese.

È in quel momento che il fungo (non a caso della categoria dei “funghi opportunisti”) comincia a moltiplicarsi dando vita all’infezione. Grazie alla micoterapia e a funghi come gli Shiitake, il Reishi, l’Agaricus, acquistabili qui www.freelandtime.com, le difese immunitarie vengono però rafforzate: questo vuol dire che l’infezione non riesce ad attecchire e che il fungo non si moltiplica più così velocemente. Reishi e Agaricus attaccano poi direttamente la candida in eccesso e hanno risvolti positivi anche a livello di stress che, si sa, è un fattore che non fa che peggiorare l’infezione.

 




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