ANNO 14 n° 116
Frontini: “Rispetto gli anziani, ma potrebbero lasciare brutto ricordo”
L’assessore comunale: “Se crisi sarà il sindaco spieghi tutto ai cittadini”
10/09/2012 - 04:00

VITERBO – “Ho molto rispetto per gli anziani, e quindi non mi permetterei mai di rivolgergli critiche. Però mi dispiacerebbe se rovinassero il ricordo che i viterbesi hanno di loro e delle cose buone che hanno fatto in decenni e decenni di politica”.

Chiara Frontini, il più giovane assessore della giunta Marini, trova un modo elegante per esprimersi sulla crisi in Comune. Elegante sì, ma eloquente. La Frontini non lo dice, ma difficile non leggere nelle sue parole l’invito a farsi da parte a chi ha già dato tanto in politica e rischia di compromettere tutto.

L’anagrafe è dalla parte del giovane assessore, che tra l’altro nelle voci che si rincorrono dentro e fuori Palazzo dei Priori, sarebbe una delle potenziali teste da tagliare in caso di ridimensionamento della giunta.

E l’anagrafe della Frontini si riflette, fatalmente, anche nel linguaggio, seppur farcito qua e là con dosi di “politichese”.

L’affondo finale non c’è, ma “la politica viterbese – dice – sta scrivendo una delle più brutte pagine della sua storia. Troppi i personalismi in circolazione e soprattutto, drammaticamente assente la visione d’insieme dei problemi e della politica. Non è un bello spettacolo”.

“Certo – aggiunge l’assessore – i partiti da tempo sono quelli che sono e, anche a Viterbo, il Pdl non ha quel radicamento territoriale che sarebbe stato necessario, oltre che auspicabile. Ma da qui a essere mossi soltanto da una possibile prospettiva elettorale ce ne corre. No, questo no, non mi riguarda, sono distante anni luce da questo modo di pensare e di operare”.

“Io sono abituata a lavorare – continua Chiara Frontini – e lo stesso sindaco mi ha invitato a farlo finché non si saranno chiarite le cose. Ho più di qualche progetto in corso e lo sto portando avanti ingranando la sesta, considerando i possibili tempi ristretti. Per me esiste questo: il lavoro e il dovere nei confronti dei giovani e della mia città. Sono fatta così”.

Intanto il tempo passa e mancano una manciata di giorni per tentare di ricompattare la maggioranza.

“Una quindicina di giorni non sono tanti, ma dalla poca esperienza che ho fatto ho capito che in politica potrebbero essere anche pari a due ere geologiche”.

Lei crede ad un ricompattamento della maggioranza?

“Diciamo che lo auspico. Sono convinta che bisogna continuare a portare avanti contatti e progetti comuni. Ma soltanto – puntualizza – con la volontà e la determinazione, da parte di tutti, di arrivare fino al termine della legislatura uniti e senza ambiguità. Altrimenti il sindaco trarrà le conseguenze. Ma a quel punto – incalza la Frontini – chiederò a Marini che si veicoli una comunicazione chiara da dare ai cittadini. I quali dovranno sapere per filo e per segno le ragioni e i motivi per cui si sarà arrivati al commissario”.

Ragioni e motivi, ma probabilmente l’assessore pensa anche a nomi e cognomi. Si vedrà.

 





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