ANNO 14 n° 88
Franceschini: ''Capitale
italiana cultura?
Restano i progetti''
Il ministro conferma: ''Verrò
il 3 settembre per Santa Rosa''
04/07/2015 - 13:14

VITERBO - Le notizie, innanzitutto: ''Sarò a Viterbo il 3 settembre. L'ho promesso a Peppe Fioroni, lo dico adesso al sindaco''. A parlare è il ministro dei beni culturali Dario Franceschini, a Viterbo nell'ambito di Caffeina. E, subito dopo, la vicenda della capitale italiana della cultura con la bocciatura del capoluogo della Tuscia che non entra nemmeno nel lotto delle 10 finaliste. ''Non ne so granché - spiega -. A me è stata data la lista nello stesso momento in cui veniva consegnata alla stampa. Ci ha lavorato sopra una commissione autorevole e la politica, come sempre più spesso si chiede, ne è rimasta fuori''. Troppo poco, Franceschini se ne rende conto e allora fa un discorso più generale. ''Credo che siano stati seguiti criteri che privilegiavano l'unitarietà del progetto, il coinvolgimento, la compatibilità economica. Tra le finaliste ci sono anche città che non sono capoluogo di provincia come Aquileia e Ercolano. Per me si tratta di un'occasione importante anche per chi non ha vinto. Perché comunque i progetti presentati rimangono, perché l'esperienza acquisita aiuta a perfezionarsi''. Intanto, mentre è in ancora in atto la procedura per stabilire la capitale della cultura nel periodo 2016-2017, già l'anno prossimo si comincerà a pensare al biennio successivo e magari anche Viterbo potrà riprovarci mettendo a frutto gli errori o le mancanze di questa tornata. Se ne riparlerà.

Sollecitato dal giornalista Giorgio Renzetti, il ministro fa un excursus a largo raggio sulla situazione italiana. Domani, prima domenica del mese, musei statali aperti e gratis e per tutti. ''E' un'iniziativa nella quale crediamo e nella quale abbiamo investito - sottolinea -. E' un'operazione pedagogica ed economica perché alla fine non solo è aumentato il numero di coloro che non pagano, ma anche quello delle visite a pagamento. In Italia abbiamo oltre 4mila musei, dei quali più di 400 statali. Un sistema museale imponente che nessun altro paese al mondo può vantare e che dobbiamo sfruttare nel modo migliore'. E il turismo? 'Possiamo e dobbiamo crescere. L'Etruria, di cui Viterbo è componente importante, gode di una privilegiata posizione geografica, servita da infrastrutture abbastanza vicine (porto, aeroporti, autostrada). Ci si aspetterebbe di vedere qui milioni di turisti''. Già, ma questo non avviene: perché? Discorso lungo e complicato che meriterebbe un volume e non poche righe. Magari semplicemente perché negli anni non si è sufficientemente creduto che fosse questa la strada giusta per la crescita. Si può (e si deve) recuperare, ma ci vogliono tempo, risorse e soprattutto volontà.

Che cosa cerca il turista? ''Cerca bellezze, paesaggi, accoglienza, convenienza economica. Ma cerca anche sicurezza e salute'', sentenzia Franceschini. Tutte cosucce che Viterbo e la Tuscia possono vantare. Ci vediamo a Santa Rosa, ministro.

Momenti concitati proprio in chiusura dell'incontro il responsabile dei beni culturali. La consigliera comunale Maria Rita De Alezandris accusa un lieve malore, causato probabimente dal gran caldo. Interviene l'onorevole Fioroni, che è medico: un bicchiere di acqua e zucchero e passa tutto. Arriva l'ambulanza del 118, ma l'ex presidente del Consiglio comunale si è già rimessa in sesto. Meglio così. 





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