di Roberto Pomi

VITERBO - Summit ieri a Civita di Bagnoregio per programmare i primi interventi d’urgenza sulla frana di qualche settimana fa. Un crollo che ha interessato l’unica strada di accesso al borgo. Presenti all’incontro il sindaco Francesco Bigiotti, l’assessore della Regione Lazio Fabio Refrigeri, il consigliere regionale Enrico Panunzi e il direttore del Genio Civile Wanda D'Ercole.

Intanto anche il governo sta programmando interventi importanti su Civita. Cresce contemporaneamente il numero dei firmatari dell’appello, lanciato dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, per il riconoscimento della ''città che muore'' come patrimonio Unesco.

Un’iniziativa per sottrarre il piccolissimo e prezioso borgo dall’assalto delle calamità, degli agenti atmosferici e dell’incuria, che mettono a rischio la storia millenaria di questi luoghi.

Intanto, in questi ultimi anni, Civita di Bagnoregio è cresciuta in maniera importantissima dal punto di vista turistico. Tre anni fa i visitatori erano circa 42mila, oggi sono stati superati i 450mila. Nessun’altra realtà turistica d’Europa ha avuto una performance di crescita così importante e veloce. Un motivo in più per intervenire in maniera importante per la riduzione del rischio crolli.