ANNO 14 n° 110
Fotovoltaico, Comune di Montefiascone chiede fotografia su tutti gli impianti
In corso valutazione su progetto di 42 MWp. ''Necessario considerare sommatoria con quelli nei paesi intorno''
29/01/2022 - 07:02

MONTEFIASCONE - Una fotografia complessiva su tutti gli impianti fotovoltaici autorizzati e in via di autorizzazione nel quadrante Nord-Est della provincia di Viterbo.

E’ una delle richieste presentate ieri dal Comune di Montefiascone alla prima seduta della conferenza dei servizi relativa alla procedura di Valutazione di impatto ambientale (Via) e Provvedimento autorizzatorio unico regionale (Paur) sul progetto di un impianto fotovoltaico della potenza di 42,7 MWp (circa 66 ettari la superficie catastale) nei comuni di Viterbo e Montefiascone, in località Spessa e Pozzitella. 

Il Comune di Montefiascone ha presentato una nota contenente una serie di osservazioni e richieste di integrazioni, segnalando alcune ''criticità'', tra cui il ''cumulo con altri progetti''. Per cui l'amministrazione ha espresso la necessità che si valuti ''anche in un’ottica d’area vasta e sovracomunale il fenomeno''. Più nel dettaglio: ''una analisi puntuale con uno studio di apposite planimetrie degli impatti cumulativi, considerando tutti gli impianti, ivi inclusi quelli dei comuni limitrofi, con particolare riferimento a quelli che si andranno a collegare alla nuova stazione Terna di Grotte Santo Stefano, già autorizzati che in fase autorizzatoria pendente presso la Regione Lazio e la Provincia di Viterbo''.

''Inoltre – sta scritto nella del Comune - questo ente ravvisa la necessità di evidenziare che l’articolo 5 del Decreto legislativo 152/06 nel descrivere l’oggetto della valutazione di impatto ambientale, prevede espressamente che l’autorità competente debba valutare se tale impatto ha un impatto singolo o cumulativo. Del resto, è la stessa ragione giustificativa della procedura che impone di stabilire se quel determinato impianto, essendo connesso con altro, possa arrecare un pregiudizio complessivo all’ambiente. Per tale ragione, nella celebrazione del procedimento occorre che si ponga l’accento e l’obiettivo di confezionare un provvedimento che nell’ambito di una valutazione necessariamente di sintesi, affronti con un sufficiente grado di approfondimento tutte le problematiche emerse tra tutti gli impianti fotovoltaici aventi lo stesso nodo di raccolto dell’energia prodotta. Poiché alla luce della prospettiva paesaggistica fruibile dal colle falisco una visione parcellizzate e limitata all’area di impatto non permette di identificate globalmente la portata e gli impatti dei relativi interventi''.

''Una valutazione frazionata alla sola area di impianto in sede di rilascio Paur – ha aggiunto sempre il Comune di Montefiascone - rischia di omettere la necessaria formulazione di prescrizioni e mitigazioni vagliate sul cumulo, con tutti i profili di criticità ambientali delle opere''.

Tutto ciò premesso, il Comune di Montefiascone ha sollecitato ''il proponente di integrare nel procedimento lo studio richiesto sicché risulta imprescindibile per l’ente qui rappresentato avere riguardo non solo alle dimensioni del progetto (già di per sé di notevoli dimensioni e della sua prossimità a importanti punti di interesse che impediscono sin da subito di scendere nei dettagli), bensì le dimensioni dell’opera finale, risultante dalla somma del progetto in sede di rilascio Paur con gli altri in fase autorizzatoria pendente preso la Regione Lazio e la Provincia di Viterbo, perché è la sommatoria degli impianti nel suo complesso che, incidendo sull’ambiente, deve essere sottoposta a valutazione''.

Dal canto suo, la società proponente ha replicato che risponderà nel merito alle questioni poste nella nota del Comune.

L'iter di valutazione sul progetto proseguirà alla seconda riunione della conferenza dei servizi fissata per marzo.






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