VITERBO - (b.b.) All’interno della memory card del suo telefono cellulare decine e decine di immagini e video pedopornografici. A finire alla sbarra è un 44enne di Viterbo a cui i carabinieri del Norm nel marzo del 2017 sequestrarono una grande quantità di materiale a sfondo sessuale: DVD, pennette USB e hard disk su cui l’uomo avrebbe salvato le immagini e i video di bambini in atteggiamenti ambigui.
Scaricati dalla rete, secondo l’ipotesi degli inquirenti, ora restano le principali prove a carico dell’uomo, che deve rispondere del reato di detenzione di materiale pedopornografico.
Quarantatré i file video rinvenuti durante la perquisizione e l’analisi del telefono dell’uomo: protagoniste ragazze minorenni e bambine dall’età apparente di massimo 10 anni riprese in atteggiamenti a chiaro sfondo sessuale. Mettendo in mostra le proprie parti intime o praticando, talvolta, autoerotismo.
Ieri mattina di fronte al collegio di giudizi viterbesi si è aperto il processo a suo carico. Difeso dall’avvocato Samuele De Santis, dovrà ricomparire in aula a metà novembre. Sarà allora che il processo a porte chiuse che lo vede imputato, entrerà nel vivo.