VITERBO - Trenta milioni di euro in tasca da spendere per farsi belli prima del Giubileo, quando la capitale sarà presa d'assalto da una folla oceanica di fedeli e pellegrini da tutto il mondo. Soldi invocati a lungo dal Campidoglio e che il Governo a finalemente sbloccato e che serviranno per i lavori in vista dell'Anno Santo, al via il prossimo 8 dicembre.

Una cifra importante che sarà suddivisa tra manutenzione stradale, potenziamento della raccolta dei rifiuti, illuminazione pubblica e, infine, la manutenzione dei mezzi, dai bus fino ad arrivare ai treni. Il problema è che, una volta divisi i 30 milioni per le varie voci, per quest'ultimo capitolo ne resterebbero meno di una quindicina, non sufficienti considerando i tanti vagoni su cui sarebbe necessario intervenire, a partire dalla Roma-Viterbo.

Proprio ieri, infatti, ecco l'ennesima segnalazione di disagi e contrattempi lungo la linea che dalla Tuscia accompagna i viterbesi verso l'Urbe. Un'odissea, solitamente, più che un viaggio. I pendolari segnalano che diversi vagoni erano completamente al buio, con tanto di personale di Trenitalia armato di torce che spiegava la situazione ai passeggeri.

Anche per le continue lamentele ricevute, il Campidoglio ha così deciso di avanzare la richiesta di ulteriori fondi al Governo da vincolare al trasporto pubblico, risorse ''extra Giubileo'' da inverstire nel corso del 2016, quando la città sarà presa d'assalto. Basterebbe un salto sulla Roma-Viterbo, d'altronde, a scoraggiare anche il più devoto dei fedeli.