ANNO 14 n° 110
Fli Viterbo: ''Aggredire Rossi è aggredire Viterbo'' - Osservatorio legalità: ''E adesso aggrediteci tutti'' - Parroncini: ''Le istituzioni isolino Casa Pound'' - Polverini: ''Violenza ingiustificabile''
La Tuscia condanna l'aggressione al direttore artistico di ''Caffeina''
14/07/2012 - 10:05

VITERBO - Il rettore dell'Università degli Studi della Tuscia,Marco Mancini, esprime tutta la solidarietà dell'Ateneo viterbese e sua personale nei confronti di Filippo Rossi, direttore e animatore infaticabile di 'Caffeina'.

'Condanno senza appello un'aggressione violenta e vile nei confronti di uno dei protagonisti indiscussi della cultura a Viterbo - ha affermato il Rettore - e mi auguro non solo che un simile episodio non abbia mai più a ripetersi, ma che i responsabili siano immediatamente perseguiti e puniti quanto prima''.

''Si tratta di ombre di inaccettabile violenza su una stagione di straordinario successo di questo evento nella Tuscia, un evento che ha oramai guadagnato le prime pagine e l'attenzione di tutto il Paese. Anche per questo l'Università è fiera di collaborare con l'amico Rossi e il suo staff alla presente stagione'.

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Riceviamo e pubblichiamo dal presidente della Regione Lazio Renata Polverini

'Esprimo al direttore del Futurista, Filippo Rossi, piena solidarietà, personale e dell'amministrazione regionale del Lazio, per la grave aggressione subita questa notte a Viterbo. Una violenza ingiustificabile, che va condannata senza se e senza ma”. E’ quanto dichiara Renata Polverini, presidente della Regione Lazio.

“La diversità di opinione e il libero confronto – aggiunge Polverini - sono pilastri irrinunciabili della nostra democrazia, a cui Filippo Rossi contribuisce anche con iniziative di cultura e di dibattito come Caffeina. E' inammissibile che ancora si debba assistere ad episodi come quello accaduto a Viterbo e che ci sia chi, col 'pugno', pensa di poter esprimere il proprio pensiero'.

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Riceviamo e pubblichiamo la nota del Coordinamento FLI Città di Viterbo:

Totale condanna e disprezzo per la vile aggressione subita dall’amico Filippo Rossi questa notte all’interno della sede di Caffeina. Un atto barbaro e violento contro chi oggi è impegnato quotidianamente a dare lustro alla nostra Viterbo e per questo la consideriamo una vera e propria aggressione alla Città e alla democrazia.

Come FLI Viterbo ci auguriamo che si faccia sentire forte e chiara la voce di condanna da parte delle istituzioni e di tutte le forze politiche e ci riconosciamo nelle parole del coordinatore Fli Marco Ciorba: “Aggredire Rossi è aggredire Viterbo”. Per tanto invitiamo i cittadini a reagire e a invadere pacificamente questa sera Caffeina.

Oggi siamo tutti Filippo Rossi.

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Riceviamo e pubblichiamo la nota del presidente dell'Osservatorio Legalità Viterbo Giacomo Barelli:

Avete perso, perderete ancora, perederete sempre...e adesso aggrediteci tutti. Avete perso, perdere ancora, perderete sempre.

Questo è il messaggio che inviamo ai fascisti autori dell'aggressione a Filippo Rossi.

Non vi daremo quello che volete. Nessuna pubblicità, nessuna citazione nessun riconoscimento politico e meno che mai interlocuzione di alcun tipo.

Per fare questo lasceremo ai rapporti privati solidarietà e vicinanza e sentimenti che abbiamo già rappresentato direttamente alle vittime del gesto.

Nessuna condanna nè biasimo per gli autori presupporebbe un riconoscimento sociale e politico che non vi concederemo poichè releghiamo l'accaduto nel campo dell'illegalita' e della criminalità.

Solo un monito che farà diventare la vostra frustarzione ancora piu' grande: la democrazia vi soffocherà, non soltanto continuerete a provare sulla vostra pelle il peso delle Istituzioni democratiche ma verrete travolti dalla forza della democrazia incarnata da tutti i cittadini perbene ed onesti, da uomini di buona volonta. Dieci, cento, mille Filippo Rossi, che vi troverete davanti ovunque nelle piazze, sotto casa, nelle scuole, nelle associazioni i quali con le loro facce e la loro non violenza eserciteranno quella resistenza passiva che ogni giorno vi ricorderà la vostra sconfitta, la vostra debolezza e la vostra solitudine.

Con voi fascisti nessuna battaglia semplicemente perché avete già perso siete già stati sconfitti noi siamo qua e non abbiamo nessuna intenzione di muoverci e allora ...aggrediteci tutti.

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Riceviamo e pubblichiamo la nota del consigliere regionale del Pd Giuseppe Parroncini:

Questi raid violenti, squadristi e fascisti devono finire. Adesso. Condannarli è scontato, ma ormai bisogna andare oltre, trovando il modo di farla finita una volta per tutte. Casa Pound si è accanita non solo contro una persona come Filippo Rossi e i volontari di Caffeina, ma anche contro la cultura, la libera espressione, la democrazia.

Caffeina si sta infatti dimostrando sempre di più luogo straordinario di discussione e confronto, senza preclusione alcuna, di persone con storie, orientamenti e sensibilità diverse. Se la cultura di destra è invece solo violenta e intollerante c’è una brutta notizia per loro: Caffeina è uno spazio che difenderemo strenuamente.

Purtroppo non è la prima volta che quelli di Casa Pound si distinguono con azioni simili, facendosi portatori di una visione lontanissima dalla democrazia, non appare dunque difficile individuarli e metterli all’angolo. A Rossi e ai volontari di Caffeina, che con passione portano avanti questa bella manifestazione, va tutta la mia solidarietà: non mollate. Ma è arrivato il momento che le istituzioni tutte, da Roma a Viterbo, abbandonino ogni ambiguità e inizino a isolare chi fa della violenza il proprio credo è non è in grado di andare oltre le spedizioni punitive.

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Riceviamo e pubblichiamo la nota del segretario provinciale del PD Andrea Egidi:

La notizia dell'aggressione subita da Filippo Rossi, avvenuta stanotte in perfetto stile squadrista, è un fatto assolutamente grave che mi sento, a nome mio e del PD, di condannare e di respingere con nettezza.

Non è possibile che possano avvenire fatti di questa natura. Non è pensabile che gli autori di atti violenti e vili come quelli avvenuti nei confronti dell'ideatore di Caffeina, restino impuniti.

In occasioni come queste le Istituzioni, la politica e la società in generale devono avere il coraggio, la volontà e la forza di reagire.

Reagire però non significa esprimere solo solidarietà nei confronti di Rossi, che pure è doverosa e sincera anche da parte mia.

Non basta la solidarietà e lo sdegno verso chi utilizza metodi di questa natura. Una volta per tutte occorre andare oltre.

La politica e le Istituzioni devono saper isolare, senza ipocrisie e balbettii, devono saper fare il deserto attorno ad atteggiamenti di questo tipo, con scelte concrete e chiare.

Quante volte abbiamo sentito dire, di fronte ad atti violenti, 'sono ragazzate'. Basta, ora è' il momento di dire basta: queste non sono 'ragazzate', questa è violenza vera e propria che una società realmente democratica deve saper respingere, che Istituzioni realmente democratiche devono saper annullare.

A Filippo Rossi e ai ragazzi di Caffeina va tutta la mia vicinanza e solidarietà, personale e politica e del PD che rappresento nella Tuscia, consapevole del fatto che una vicenda brutta come questa non fermerà un festival che nella Città dei Papi porta cultura, democrazia e confronto.

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Riceviamo e pubblichiamo la nota di Manuel Anselmi, docente di Sociologia dei Fenomeni Politici all' Università degli Studi di Perugia e della Tuscia:

Sai bene che non sono affatto sulla tua stessa linea, così come sai bene che continuerò a svolgere un attività critica da sinistra a molte delle proposte che vengono dalla destra, vecchia o nuova che sia. Come la tua, per intenderci. Ma la violenza no. E nemmeno lo squadrismo. Questo è l'ennesimo episodio a Viterbo. E tu sei la vittima più celebre.

Prima si limitavano ai ragazzi, come ha già ricordato Fortuna, con le magliette con il Ché e con i capelli lunghi. Adesso anche con voi. Ti esprimo la mia solidarietà da cittadino a cittadino. La violenza politica è un dramma italiano. Impedisce la nascita di nuove identità politiche e Viterbo, sebbene provincia, anzi soprattutto perché provincia, ha un valore esemplare in questo processo necessario per il paese.Come vedi la misticanza non è sufficiente a fermare certe forme di militanza. Ci sono punti fermi che non vanno confusi. In democrazia la critica deve essere acerrima ma allo stesso tempo il rispetto delle persone sacrosanto.

A Viterbo da anni si è inaugurata una fase di conflitto di modelli culturali da offrire alla città e ai cittadini, Caffeina ne rappresenta uno. Così come tante altre realtà ne rappresentano altri. L'errore è la tensione all'egemonia. Il percorso sano è il confronto, anche dialetticamente aspro, all'insegna del bene comune.

Tutto ciò rispecchia quello che accade nel paese. La necessità di un dibattito che arrivi alle fondamenta della nostra società. I violenti restino fuori.

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Riceviamo e pubblichiamo dal direttore del Tuscia Film Fest Mauro Morucci

'I fatti come quello accaduto la scorsa notte a San Pellegrino sono difficilmente commentabili. Auguriamo a Filippo Rossi una prontissima ripresa per la serata di chiusura di Caffeina nella speranza che quanto successo possa provocare un serio dibattito pubblico sul tema della violenza politica e non solo gli inevitabili messaggi di solidarietà'.

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Riceviamo e pubblichiamo la nota di ''Futuro Tuscia Viterbo'':

Nel 2012 in questa città c’è chi ancora crede che per far valere le proprie idee bisogna usare la violenza. L’attacco sferrato a Filippo Rossi è qualcosa d’inaccettabile, un vile quanto inutile gesto, che poteva avere conseguenze assai più gravi. Un episodio incivile che offende ogni singolo cittadino di Viterbo.

A Filippo Rossi ed a quanti lavorano per realizzare l’evento culturale Caffeina la totale solidarietà di Futuro Tuscia, ci auguriamo che la giustizia accerti quanto prima le responsabilità di quanto accaduto e punisca quelle persone, le quali prediligono la violenza al civile confronto.

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Riceviamo e pubblichiamo la nota dei Giovani Democratici:

Come Giovani Democratici della provincia di Viterbo non potevamo non prendere parte al grido di indignazione nei confronti dell’ignobile azione a dir poco squadrista compiuta dai membri di Casa Pound ai danni di Filippo Rossi, verso il quale vogliamo esprimere profonda solidarietà e rispetto.

Riteniamo inaccettabili certi episodi di violenza gratuita e non abbiamo intenzione di tollerare atti del genere nel nostro territorio. L’importanza sociale e culturale di una manifestazione come Caffeina non può essere di certo messa in ombra da attacchi di sapore fascista ad opera di personaggi che alla dialettica contrappongono calci e pugni.

La politica e la società in genere hanno il dovere, una volta per tutte, di porre fine alla diffusione di idee anacronistiche quanto pericolose. Chiediamo il più totale isolamento da parte delle istituzioni, Comune e Provincia su tutti, dell'associazione neofascista e violenta capeggiata da Iannone.

Inoltre come unico segno di risposta composta e civile ci uniamo e facciamo nostra la proposta, lanciata in queste ore, di fermare ogni attività della città per almeno un'ora. Per dare un forte segnale civile ai violenti, per rompere il silenzio che avvolge la città, per lanciare una pacifica e democratica “nuova resistenza” contro i “fascisti del terzo millennio”.

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Riceviamo e pubblichiamo la nota di Gioacchino Congi (Consulta Provinciale Studentesca Di Viterbo):

Di fronte ai fatti accaduti ieri sera a Caffeina, rimango basito, senza parole. Viterbo e` diventata una città ostile alle iniziative di aggregazione sociale. Gli studenti da tempo si lamentano delle azioni di certe associazioni anti-democratiche.

Perché dobbiamo sempre aspettare che le situazioni degenerino?

Casapound non è nuova in queste aggressioni squadriste, ed il fatto che istituzioni e cittadini abbiano aperto gli occhi solo ora che è stato attaccato un personaggio di rilievo mi rattrista. Quasi a sminuire le problematiche del tessuto sociale giovanile, ormai da tempo, logoro. Molti studenti si trovano in serie difficoltà ogni giorno subendo violenze fisiche e verbali da individui esaltati come quelli che hanno partecipato all'aggessione a Filippo Rossi. Spero che ora che tutt'Italia ha saputo dell'avvenimento, grazie ai moderni mezzi di comunicazione, la citta di Viterbo possa rispondere in modo duro e radicale isolando Casapound e simili.

La mia speranza ricade, però, nei miei colleghi studenti, che spero si accorgano di quanto penoso sia il comportamento di taluni e che cerchino di denigrarlo. Quello che Casapound vuole e`avere i riflettori ben puntati... Questi non meritano nessuna attenzione altrimenti si rischia di portarli sullo stesso piano di coloro che nella democrazia e nella 'penna' ci credono veramente.

Che rimangano quattro gatti segregati nella loro stanzetta a parlare di una passato che tale deve rimanere. Massima solidarietà ai colleghi volontari di caffeina e allo stesso Filippo Rossi.

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Riceviamo e pubblichiamo la nota dei Funamboli

I Funamboli sono vicini a Filippo Rossi e a Caffeina per l'indecente atto di violenza che si è consumato dentro al quartier generale del Festival a San Pellegrino.

Purtroppo quello di ieri è solamente l'ultimo di una serie di episodi violenti accaduti nella nostra città. Il gesto arrogante compiuto nei confronti di Filippo Rossi non può passare inosservato e i Funamboli si stringono insieme alle altre associazioni e forze civili attive che stanno provando a fare fronte comune contro chi fa della violenza l'unica arma per farsi valere. Auspichiamo per questo motivo che insieme a noi si schieri tutta la politica. Non si può accettare che ancora oggi nel 2012 qualcuno risponda alle critiche con la violenza fisica.

I Funamboli credono nella democrazia, nel rispetto reciproco, nel valore della dialettica e nello scambio di opinioni. Solamente respingendo tutti insieme questo genere di episodi e le persone che li commettono, una società potrà definirsi veramente civile e capace di guardare avanti.

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Riceviamo e pubblichiamo la nota di Luigi Nieri, capogruppo di Sinistra ecologia e libertà alla Regione Lazio

''L'aggressione di questa notte a Viterbo nei confronti di Filippo Rossi è un episodio vergognoso e inquietante che dimostra come Casapound sia un'organizzazione violenta e antidemocratica che non puó essere in alcun modo più legittimata e tollerata''. 

'In gruppo si sono scagliati contro una persona indifesa e pacifica. Una vera e propria aggressione premeditata contro un individuo colpevole di avere opinioni e convinzioni diverse da questi soggetti. Ciò che più inquieta è che un gruppo di circa 10 persone abbia potuto agire indisturbato sotto gli occhi di famiglie, giovani, donne e bambini nel pieno di un centro storico in festa. Un episodio che fa pensare''.

''Esprimiamo solidarietà a Filippo Rossi per la vile aggressione subita. Non vogliamo più sentire parlare di Casapound come di un movimento culturale e politico, come in più occasioni a destra hanno lasciato intendere. Siamo alle prese con un gruppo di facinorosi , violenti e individui pericolosi. Niente di più''.

 





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