CIVITA CASTELLANA - Maledette siano le soste: la Virtus Flaminia esce con le ossa rotte dalla trasferta in casa della Trestina, avversario penultimo in classifica e sulla carta più che abbordabile, mostrando ancora una volta un calo di concentrazione fatale in certi momenti della stagione.
La lunga pausa, servita comunque a mettere in mostra il talento del giovane Martinozzi in quel di Viareggio, ha riconsegnato al campionato una squadra distratta e poco determinata, che ha servito su un piatto d'argento i tre punti ai rivali grazie a delle incredibili amnesie difensive.
E pensare che Puccica aveva finalmente a disposizione tutta la rosa. In tanti, però, hanno steccato: da Scarpa, anche lui reduce dagli impegni con la Rappresentativa di D e apparso tutt'altro che impeccabile, passando per un Tashiro sottotono e protagonista in negativo della seconda rete della Trestina, quando proprio una palla persa dal terzino nipponico ha spianato la strada a un implacabile Polito.
Ora la classifica vede i falisci scivolati indietro fino all'ottava posizione. Un peccato ripensando a qualche mese fa, quando i civitonici guardavano tutti dall'alto in basso. Considerando gli obiettivi di inizio stagione, però, il bilancio non può che essere ancora positivo. Tempo per risalire, d'altronde, c'è ancora: la graduatoria è cortissima, con il terzo posto del Sansepolcro distante soltanto tre lunghezze. Mercoledì il calendario offre subito la chance per il riscatto: in programma c'è infatti il recupero della sfida con la Pianese, slittata sempre a causa degli impegni di Scarpa e Martinozzi con la selezione dei migliori giovani di categoria. Un'occasione d'oro per lasciarsi subito alle spalle la debacle domenicale. Sperando di aver già pagato dazio alle due settimane di stop.