VITERBO - Giuseppe Fioroni, Nando Gigli e Leonardo Michelini chiamati come testi della difesa di Manlio Cerroni nel processo per presunto traffico di rifiuti nel Lazio.

I nomi dei tre politici viterbesi sono comparsi domenica sera in un servizio di Blob su Rai Tre, realizzato dal giornalista del ''Caffè'' Daniele Castri.

CLICCA QUI PER VEDERE IL VIDEO DI BLOB

Possibili testimoni in un processo con pesanti capi d’imputazione: associazione a delinquere, traffico e interramento illegale di rifiuti, reati ambientali, sovrafatturazione per circa 11 milioni di euro nei confronti di dieci comuni tra i Castelli romani e il litorale laziale.

Al centro dell’inchiesta del Noe, i carabinieri che indagano sui reati ambientali, c’è appunto l’avvocato 86enne ribattezzato il ''re dei rifiuti'' o ''il supremo''. Ma l’elenco degli accusati è lungo. C’è l’ex presidente della Regione Lazio e oggi amministratore di Ecologia Viterbo (che gestisce la discarica viterbese di Casale Bussi) Bruno Landi; Francesco Rando, amministratore unico di diverse imprese riconducibili a Cerroni; Piero Gioli, storico collaboratore di Cerroni; stesso discoro per Giuseppe Siciliano. Abbiamo poi Luca Fegatelli, ex dirigente dell’area rifiuti della Regione Lazio, e Raniero De Filippis, responsabile del dipartimento della Regione Lazio.

Tra le mani del giornalista del “Caffè”, l’elenco dei nomi che probabilmente saranno chiamati a parlare per la difesa del sistema Cerroni sui rifiuti.

L’elenco contiene sei ex ministri: Altero Matteoli, Edoardo Ronchi, Alfonso Pecoraio Scanio, Corrado Clini, Lorenzo Ornagli; e sei ex presidenti della Regione Lazio: Francesco Storace, Piero Marrazzo, Piero Badaloni, Carlo Proietti, Giorgio Pasetto e Nando Gigli.

Il processo è fermo alle questioni preliminari e c’è ancora tempo per l’acquisizione prove.