ANNO 14 n° 109
Fiore del Cielo, stasera ultimo viaggio
Alle 21, il sesto Trasporto della Macchina ideata da Arturo Vittori
Occhi puntati sul tratto eccezionale dedicato ai viterbesi di via Marconi
03/09/2014 - 02:01

VITERBO - E’ il primo Trasporto targato Unesco, è il primo Trasporto con una variazione del percorso tradizionale. Questo 3 settembre 2014 rimarrà davvero nella storia. E i protagonisti sono sempre loro, i cavalieri di Santa Rosa. Che si sono impegnati nel lungo e difficile percorso per ottenere il riconoscimento della Macchina a patrimonio immateriale dell’umanità e che, per festeggiare questo titolo, hanno proposto di allungare in via straordinaria il percorso sfilando anche su via Marconi. Un allungamento di circa 400 metri che vanno a sommarsi a quasi un chilometro e mezzo di percorso.

Ciuffi, spallette, stanghette, leve, corde, cavalletti, così sono divisi in formazione i facchini di Santa Rosa in base alla posizione che occupano sotto la struttura. Ma hanno tutti la stessa divisa, camicia e pantaloni bianchi, fascia rossa in vita e fazzoletto sul capo, e soprattutto sono tutti de ‘n sentimento. Uniti e devoti alla santa patrona della città, sono loro gli eroi che ogni anno portano in trionfo la Macchina per le vie del centro storico.

E questa sera, alle ore 21 in punto (e se così fosse sarebbe un altro record: quello della puntualità, ndr), al grido del capofacchino Sandro Rossi ''Sollevate e fermi'' Fiore del Cielo si innalzerà per l’ultima volta. Dopo sei anni, così almeno hanno detto, la creatura di Arturo Vittori andrà in pensione e lascerà il posto a una nuova Macchina. Ma stasera nessuno penserà al prossimo anno. Questa è la sera di Fiore del Cielo, che per l’occasione è tutta di bianco perla vestita, anche all’interno, e spruzzerà acqua dai mascheroni posti sulla base, che scritto così magari non rende, ma dal vivo potrebbe essere un effetto speciale interessante.

''Per Santa Rosa, avanti!'', griderà il capofacchino, dopo aver ricevuto la benedizione in articulo mortis dal vescovo nella chiesa di San Sisto e aver chiamato fila per fila i facchini e allora non ci sarà neanche il tempo di farsi venire i brividi che la Macchina già sarà lungo via Garibaldi. Prima sosta a piazza Fontana Grande, poi, percorsa via Cavour, la Macchina arriverà a piazza del Comune, in genere la sosta più lunga, e celebre per la girata (la rotazione che i facchini fanno compiere alla Macchina prima di appoggiarla sui cavalletti, ndr) dedicata ai facchini scomparsi. Poi dritti per via Roma per poi riprendere fiato a piazza delle Erbe. Altro momento di pausa e giù, lungo il Corso fino alla chiesa del Suffragio, da dove inizia il tratto più stretto del Corso fino a piazza del Teatro.

E proprio a piazza del Teatro andrà in scena lo spettacolo più atteso di questo Trasporto 2014. Per la prima volta la Macchina svolterà a via Marconi, seguita, e non preceduta, da banda e istituzioni ''perché il boulevard è un imbuto – aveva spiegato in conferenza il capofacchino – e dobbiamo avere la visuale completa''. Arrivati di fronte a piazza della Repubblica i facchini effettueranno la girata in onore di Marcello Sensi, figura storica all’interno del Sodalizio. Si partirà poi alla volta di piazza del Teatro sfruttando il cosiddetto cordone umano provato domenica scorsa: sei file da cinque facchini e una da sei traineranno la Macchina facendo leva sull’inerzia del peso. Tornata dunque a piazza del Teatro, Fiore del Cielo concluderà il suo ultimo viaggio con la salita e l’arrivo sulla sagrato della basilica di Santa Rosa, dove rimarrà per qualche giorno prima di essere smontata.

L’attesa è finita, tra poche ore inizierà l’evento più atteso dell’anno, il Trasporto. E come sempre: ''Evviva Santa Rosa''.





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