ANNO 14 n° 89
Finti addetti Enel
in agguato in cittą
Segnalazioni di diversi cittadini
dai quartieri Barco e Murialdo
03/03/2015 - 00:22

di Roberto Pomi

VITERBO - Finti addetti Enel in giro per le case del capoluogo della Tuscia. Suona il citofono in maniera insistente ma la signora in casa è in bagno e quando arriva a rispondere non c’è nessuno dall’altra parte. Dopo poco sente bussare alla porta, in maniera ripetuta. Dallo spioncino appaiono due uomini, giacca e cravatta e un talloncino al collo. Dicono di essere dell’Enel e la donna apre ma li tiene sull’uscio.

Dicono che li hanno mandati per cambiare il contatore e che hanno bisogno anche di vedere le vecchie bollette. La signora però ha un altro gestore e cerca di liquidarli, avvertendo ''puzza di bruciato''. I due provano a insistere ma alla fine la porta gli si chiude davanti.

Questa è solo una delle diverse segnalazioni che ci sono arrivate in redazione nelle ultime ore. Tutte dai quartieri Barco e Murialdo, dove da qualche giorno a questa parte due ragazzi sulla trentina, così emergono dai vari racconti, di cui uno di colore, vestiti in giacca e cravatta e con un comportamento misto tra il cortese formale e l’aggressivo, stanno bussando alle porte spacciandosi per addetti Enel.

''Dichiarano di dover sostituire il contatore, ma la cosa che mi ha fatto insospettire è che con loro non hanno niente. Insomma quel contatore che dovrebbero cambiare non si capisce bene dove sia'', ci racconta un signore di una certa età che ha messo alla porta i sedicenti addetti della nota società di gestione dell’energia elettrica.

Si tratta in pratica di una riedizione di un classico della truffa. Persone che si spacciano per addetti della nota e seria azienda per farsi aprire la porta e ottenere quindi l’ascolto del malcapitato di turno. A quel punto attivano una qualche forma di raggiro, di solito lo sprovveduto utente si ritrova a firmare un contratto con altri gestori d'energia o cose simili. Nel peggiore dei casi viene truffato anche perché gli viene chiesta una somma in denaro contante per il lavoro svolto.

Ricordiamo che esiste un numero verde a disposizione dei clienti per verificare che l’agente non sia un truffatore: 800.900.860. Inoltre gli addette Enel hanno l’obbligo di esibire un proprio documento di riconoscimento, oltre al tesserino, e soprattutto a dare al cliente la possibilità di chiamare per primi il centralino attraverso il numero verde, in maniera da consentirgli le opportune verifiche.






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