ANNO 14 n° 107
Feto nel cassonetto, ritrovata la madre: è in carcere a Londra
Alina Elisabeta Ambrus rintracciata Oltremanica, sarà supertestimone nel processo all'infermiere Graziano Rappuoli per omicidio e occultamento di cadavere
20/09/2019 - 01:39

VITERBO – (b.b.) Feto ritrovato all’interno di un cassonetto della spazzatura in via Solieri, al quartiere Salamaro, rintracciata la madre. La 29enne, condannata in primo grado a dieci anni di carcere, poi dimezzati in Appello, sarebbe reclusa all’interno di un penitenziario di Londra dove sta scontando quel che resta della pena a cinque anni per infanticidio.

Testimone chiave nel processo in Corte d’Assise per omicidio e occultamento di cadavere a carico dell’infermiere di Tuscania Graziano Rappuoli, che secondo l’accusa la avrebbe aiutata ad abortire, prescrivendole un farmaco per indurre le contrazioni e il parto, e a disfarsi del corpicino di 28 settimane, dopo mesi di ricerche, Alina Elisabeta Ambrus è stata rintracciata: martedì la Procura deciderà se ascoltarla tramite rogatoria internazionale oppure disporre l’estradizione e farla quindi tornare in Italia. Una decisione subordinata all’attento esame della situazione carceraria italiana da parte delle autorità londinesi per capire se sia un ambiente adatto alla donna.

Irreperibile da mesi, neppure la Questura di Viterbo era riuscita a trovarla. Per questo motivo le ultime due udienze a carico dell’infermiere, suo presunto complice, erano saltato. Ora tutto potrebbe cambiare: la 29enne verrà finalmente ascoltata e potrà chiarire cosa accaduto nel suo appartamento il 3 maggio del 2013. Fino poi al ritrovamento del feto all’interno del cassonetto al Salamaro, avvolto da asciugamani e buste di plastica.





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