di Ilaria Graziosi

NEPI - Ad inaugurare l'estate nepesina 2016 ci pensa la regina indiscussa delle arti: la danza. Si aprono le porte del Castello dei Borgia, a Nepi, per accogliere con successo la seconda edizione del Festival Internazionale della Danza e delle Danze, che si concluderà questa sera.

Si tratta di un festival diretto da Paolo Tortelli e Maria Pia Liotta e organizzato da Alta Classe Accademia dello Spettacolo, sotto la direzione artistica della stessa Maria Pia Liotta, con il patrocinio del Comune di Nepi. In programma tre serate (l'ultima stasera) all’insegna dell’arte della danza, accompagnate da altre forme culturali, quali il bel canto e la musica.

Il festival è stato anticipato dal Primo Concorso Internazionale di Danza, tenutosi nella storica location il 22 giugno scorso. Dalle 16 alle 23 una vera e propria maratona della danza, aperta ad associazioni, scuole, ballerini non professionisti e suddivisa in diverse discipline: danza classica, moderna e contemporanea. A decretare il vincitore è stata una giuria esperta nel settore, di fama internazionale. Uno scambio culturale e professionale, oltre che formativo, per giovani danzatori ha dato il giusto tocco all’apertura della prima delle tre serate.

A calcare il palco borgiano nella prima serata ''sotto un cielo di stelle'', accolta da rulli di tamburi e dalla sfilata medievale interpretata dai priori delle quattro contrade di Nepi, è stata la grande Carla Fracci, che ha portato in scena i pensieri di Madre Teresa di Calcutta, in uno spettacolo accompagnato dalle delicate note di un violino e da eleganti passi della divina della danza.

A seguire, diversi stili si fondono, quali il passo a due di Anbeta Toromani e Alessandro Macario, tratto dal balletto ''Coppelia'' di Amedeo Amodio; gli Oplas che hanno presentato due suite condite di passaggi originali ed eseguite con la celebre tecnica della danza sui trampoli, che rende la compagnia famosa ed unica nel sul genere in tutto il mondo; il danzatore nepesino Marco Marangio in coppia con Marta Marigliani hanno danzato un passo a due sulle note del ''Don Chishotte''; il colorato e ritmato mondo dell’hip hop e della breakdance presentato dai Gozzillaz all stars, compagnia composta da giovanissimi street artists, i quali hanno portato sul palco nepesino la storia della musica con quella delle grandi migrazioni umane, tra barre cantate da giovanissimi rappers fuse, in un ottimo mix di vitalità e passione, con i passi dei danzatori nel loro genere suddetto. Celebre anche la partecipazione del soprano Alma Manera, accompagnata al pianoforte dal M° Kozeta Prifti.

Ancora, la seconda e terza serata vedono protagonisti della danza tante altre stelle internazionali, quali Kledy Kadiu, con un assolo dedicato alla sua terra con coreografie di Genti Doda e musiche originali dell’Albania, il Neoclassic Ballet di Sabrina Bosco, il Teatro dell’Opera e del Balletto di Tirana, Josè Perez che propone uno strepitoso flamenco; a seguire Roberta Beccarini e Pablo Moyano che danzano sulle note del tango, lo Spellbound Contemporary Ballet di Mauro Astolfi, Rebecca Bianchi e Alessio Rezza che regalano al pubblico di Nepi un passo a due tratto da L’Arlesienne, e, per finire, la gradita presenza di Giusy Versace e Raimondo Todaro.

A coronare il clima che si muove su note musicali, virtuosi passi di danza, calde voci, nel Gran Gala finale del Festival ritorna il premio, creato da Enrico Manera, ''Lo Schiaccianoci d’Oro'' istituzionalizzato nella prima edizione del Festival. Tra i premiati, quest’anno, per la vera e fedele dedizione alla danza, facendone l’espressione di vita, Franco Miseria, Alfio Agostini, Giuliano Peparini, e altri. Le tre serate sono condotte con successo da Beppe Convertini e Maria Elena Fabi.

''La capitale morale della danza'': così è stata definita da Beppe Menegatti la città di Nepi, e non può non esserlo dopo aver accolto grandi nomi di fama e prestigio internazionale.