ANNO 14 n° 109
Festini in cantina, partito il processo
Svolta ieri l'udienza preliminare: uno degli imputati rinviato a giudizio
05/05/2016 - 02:01

VITERBO – Marijuana, un tritaerba, un bilancino di precisione, 500 euro in banconote da diverso taglio e un’agenda dove, secondo l’accusa, erano riportati i nomi degli acquirenti.

Il tutto ritrovato a gennaio 2014 dai carabinieri di Orte in una cantina di proprietà di una zia di uno dei due giovani imputati (di 22 e 24 anni), entrambi accusati in concorso di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e di agevolazione dell’uso di droga per aver adibito, come stabilisce l’articolo 79 del dpr 309/90, ''un locale pubblico o un circolo privato di qualsiasi specie a luogo di convegno di persone che ivi si danno all'uso di sostanze stupefacenti''. Pena prevista da uno a quattro anni di reclusione. 

Ieri mattina, presso il tribunale di Viterbo,  davanti al gup Sabina Poli e al pm Chiara Capezzuto, si è svolta l’udienza preliminare nei confronti dei due imputati. Il gup ha poi rinviato a giudizio (a gennaio 2017) uno dei due, assistito dall’avvocato Valerio Panichelli e disposto invece sentenza di non luogo a procedere per l’altro, difeso dall’avvocato Giuseppe Picchiarelli.






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