ANNO 14 n° 79
Ferrovia dei Due Mari: confronto tra il comitato e i sindacati
Cgil, Cisl e Uil hanno annunciato la creazione di tavoli permanenti
21/03/2019 - 17:45

VITERBO - Richiesta dal Comitato per la riapertura della Civitavecchia Capranica Sutri Orte della Ferrovia dei Due Mari e per lo sviluppo economico del Centro Italia, si è tenuta, lunedì scorso, presso la sede della Uil, una riunione alla quale hanno partecipato i dirigenti del sindacato Cgil Cisl Uil e una delegazione del comitato.

Argomento principale della riunione: come dare impulso allo sviluppo economico e favorire la creazione di lavoro nel viterbese e nel Centro Italia. Ampiamente condivisa l’analisi sulla necessità di infrastrutture per la mobilità, capaci di rompere l’isolamento del viterbese, propedeutiche allo sviluppo. Per scelta e marginalità della politica viterbese, ancora non sono state realizzate e alle esistenti manca la manutenzione o addirittura vengono lasciate nell’abbandono, con la perdita di patrimonio pubblico.

Molti i temi affrontati a partire dalla Trasversale stradale bloccata e il rischio della perdita dei finanziamenti Cipe, la scarsa manutenzione delle strade, la Cassia, l’Aurelia e i tratti divenuti a pagamento del pedaggio, l’importanza del Porto di Civitavecchia per le merci e per i crocieristi che si prevede nel 2019 saranno oltre 2 milioni e mezzo e di poter convogliare il turismo in tutto il viterbese. E’ stato, inoltre, affrontato il tema dei cambiamenti climatici e la necessità , ormai compresa da tutto il mondo, di ridurre le emissioni nell’atmosfera. La provincia di Viterbo da dati diffusi dall’Istat è una della provincie italiane con la più alta immatricolazioni di auto.

Per questo è importante il potenziamento delle ferrovie, quali la Roma Capranica Sutri Viterbo dotandola di scambi a 60 km orari, la eliminazione del PL a Viterbo con la realizzazione di un altro sottopasso, la Roma Civitacastellana Viterbo e la lotta da svolgere perché venga mantenuta nella sua interezza, la Viterbo Attigliano Orte, l’Interporto Centro Italia, la fermata dell’alta velocità ad Orte. L’adeguamento delle infrastrutture alle necessità dei meno dotati , la sistemazione delle stazioni e dei servizi ed infine l’importanza della riapertura della Civitavecchia Capranica Sutri Orte, e la creazione dell’effetto rete.

La realizzazione dell’anello ferroviario Circumcimina, infatti, con il ricollegamento delle linee, che dagli studi fatti dalla Università della Sapienza inseriti nel Piano della Mobilità della Provincia approvato all’unanimità, potrebbe favorire la mobilità ferroviaria per circa 150 mila persone che eviterebbero di servirsi della auto privata, in particolare per visite ambulatoriali nell’unico vero ospedale della Provincia .

Anche per la Civitavecchia Orte piena convergenza di vedute tra la delegazione del Comitato e i dirigenti sindacali ,la necessità della apertura della tratta Capranica Orte in una prima fase come ferrovia turistica, grazie alla legge 128/2017 approvata dal Parlamento all’unanimità, per poi essere aperta anche al servizio viaggiatori. Quindi l’intera linea da Civitavecchia a Orte a servizio merci e viaggiatori in considerazione dello sviluppo del Porto di Civitavecchia e della necessità del collegamento con Orte e l’Interporto Centro Italia, tra il mar Tirreno e il mar Adriatico, i corridoi del Mediterraneo quali Spagna Barcellona - Civitavecchia -Ferrovia dei Due Mari –Ancona - Croazia, le grandi linee trans europee TEN T.

Tutto ciò, è stato ribadito, per poter ottenete il riequilibrio del territorio e lo sviluppo sociale ed economico del viterbese e di tutto il Centro Italia.

La delegazione del Comitato, constatando grande disponibilità da parte delle organizzazioni sindacali, ha assicurato la volontà di svolgere il ruolo di ausilio alle iniziative del sindacato. I dirigenti sindacali hanno infine annunciato che le organizzazioni Cgil Cisl Uil regionali e provinciali, stanno lavorando alla creazione di tavoli permanenti per l’approfondimento delle proposte dei comitati dei pendolari e delle associazioni.






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