ANNO 14 n° 116
Far West a via Marconi, gli autisti Francigena sono all'esasperazione
21/11/2014 - 02:01

di Roberto Pomi

VITERBO - ''Via Marconi è una zona di pericolo costante'', questo il grido d’allarme lanciato dagli autisti Francigena. ''Ogni giorno rischiamo che qualcuno si faccia male, e di giocarci la patente'', continuano.

Quello che l’amministrazione comunale di Giancarlo Gabbianelli aveva pensato come un boulevard pedonale è oggi una giungla di mezzi in sosta selvaggia non autorizzata e di pedoni affetti dalla sindrome d’attraversamento impulsivo, senza guardare. In mezzo a tutto questo, ogni giorno, sono costretti a passare gli autobus. Per ben 280 volte al dì.

La zona vive una situazione a fasi alterne. Area pedonale nei festivi e aperta al transito nei feriali. In più è forte la cattiva abitudine di parcheggiare lungo le corsie di scorrimento, le stesse dove devono passare i pullman.

Gli autisti dei mezzi sono sull’orlo di una vera e propria crisi di nervi e hanno paura. Paura di poter fare male a qualcuno e avere torto marcio. “Siamo costretti – dichiarano – a commettere costantemente molteplici infrazioni al codice della strada”.

Su via Marconi infatti, nonostante la presenza di due fermate del bus, della segnaletica orizzontale e verticale, che indica il divieto di sosta con rimozione 0-24 e della doppia linea continua, dove è vietato il sorpasso, i conducenti di autoveicoli e furgoni continuano a sostare per scaricare merce o fare acquisti.

Tutto questo in maniera selvaggia, pur avendo a disposizione stalli di scarico a piazza Verdi e piazza dei Caduti, e nel caso di chi va a fare acquisti l’intero parcheggio del Sacrario. Azioni di malcostume quotidiano che costringono gli autisti dei pullman a sorpassare su doppia striscia continua, cosa vietata dal codice della strada. Ma è nel tratto che va dal civico 71 all’83, direzione Sacrario, che si tocca l’apice. Sorpasso su doppia linea continua in curva.

L’articolo 64 del contratto di lavoro degli autisti recita questo: ''L’autista al quale sia, per motivi che non comportano il licenziamento per giusta causa, ritirata la patente per condurre autoveicoli, avrà diritto alla conservazione del posto, senza percepire retribuzione''.

Avete capito bene. Se dovessero avere un incidente, in questa situazione da far west, finirebbero senza stipendio per il relativo tempo di sospensione della patente. Morale della favola gli autisti Francigena rischiano sulla propria testa per la situazione di grande confusione che vige su via Marconi.

Per questo gli stessi hanno recentemente scritto al sindaco Leonardo Michelini, ma anche al prefetto, al questore, al comando dei carabinieri e alla procura della Repubblica. Ipotizzano anche delle soluzioni: installare un divieto di fermata; installare un divieto di transito esclusi autorizzati; raggiungimento del capolinea passando per piazza della Rocca e San Faustino, evitando quindi via Marconi; trasferimento del capolinea al Riello.





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