VITERBO - Una bella domenica di primavera da vivere intensamente nelle piazze più caratteristiche e importanti di Viterbo. Fest Expo, la manifestazione creata dall'amministrazione comunale (con la solida collaborazione di Camera di commercio, Coldiretti, Confartigianato e Slow food) per stabilire un ponte ideale con la rassegna milanese che si inaugura fra meno di una settimana, ha centrato il bersaglio. Tanta gente in piazza del Plebiscito per la Fattoria in piazza, voluta da Coldiretti: mucche, pecore, agnelli, pony (amatissimi dai più piccoli), tacchini. E ancora la possibilità di cimentarsi con le piantine da mettere a dimora (con tanto di lectio magistralis del sindaco Michelini ai bambini) e le degustazioni di olio dop nel cortile di Palazzo dei priori. E ancora le prove con le botti protagoniste del palio di settembre, a cura dell'impareggiabile Comitato festeggiamenti di Pianoscarano, le cui signore hanno anche preparato un gustoso ed assai economico menu della tradizione viterbese.

In piazza del Gesù, meta per diversi gruppi di turisti, gli stand della Condotta Slow food e di Confartigianato con tanto di prodotti tipici da provare con gustosi assaggini assolutamente gratuiti. In piazza del Rocca, il mercatino sardo con la possibilità non solo di fare provviste di vini, formaggi, pane carasau (persino il sale...) e anche di gustare piatti tipici preparati sul posto. Da non perdere le fregole ai frutti, versione isolana della più famosa paella spagnola.

Una due giorni da incorniciare (e possibilmente da ripetere con frequenza almeno mensile) che ha centrato tutti gli obiettivi di partenza: riscoperta del territorio e delle sue tipicità, ideale collegamento con il tema portante dell'Expo (il cibo in tutte le sue declinazioni), vivere la città attraverso momenti di condivisione e socializzazione.