di Nicola Savino
VITERBO - I soci fondatori sono esattamente 89. E sono tutti comuni di tre regioni differenti ricadenti in quell'area vasta che è stata opportunamente denominata Etruria meridionale. Alle municipalità si affiancano enti, associazioni, reti di impresa che fungono da supporto per rendere più solida la domanda presentata al Ministero dei ben culturali di istituire un nuovo distretto turistico. Il dossier dovrà essere presentato entro il 30 giugno, quindi il ministro Franceschini dovrà decidere se esistono i presupposti e soprattutto i requisiti per dire sì. ''Ce la faremo'', è sicuro il sindaco Leonardo Michelini. ''Incrocio le dita e non mi sbilancio'' aggiunge più cauta la vice Luisa Ciambella, che ha seguito direttamente dal primo giorno (un anno e mezzo fa) la nascita e lo sviluppo di Experience Etruria, il progetto che (caso unico finora in Italia) si propone come entità diffusa per acquisire quel titolo che non è assolutamente soltanto formale.