ANNO 14 n° 89
Ex segretario generale morto nel sisma
Nicolò Piazza aveva lavorato in Provincia con le giunte Nardini e Marini
29/08/2016 - 02:00

VITERBO - Dopo la tragedia del terremoto del 24 agosto ancora un triste lutto colpisce la Tuscia: tra le vittime di Amatrice c'è infatti anche Nicolò Piazza, ex segretario generale della Provincia di Viterbo.

L’uomo di 83 anni era conosciuto in molte parti d’Italia e non solo nel capoluogo della Tuscia, dove ha prestato servizio come segretario generale a Palazzo Gentili negli anni '90, prima durante la giunta di Ugo Nardini e poi, per un breve periodo, sotto quella di Giulio Marini.

A compiangere la scomparsa di Nicolò si aggiungono infatti, oltre ai molti comuni del Lazio in cui ha rivestito il ruolo di segretario, come nel caso di Ciampino, anche i cittadini del suo paese d’origine, Racalmuto, in Sicilia. L’83enne, pur essendosi trasferito stabilmente da molti anni a Roma, tornava infatti spesso in terra natia per ritrovare amici e parenti e partecipare agli incontri di ''Unione'', famoso circolo letterario dello scrittore Sciascia al quale Nicolò era iscritto fin da ragazzo.

Ad Amatrice, paese originario della moglie, l’83enne si trovava proprio con lei per partecipare ai funerali della suocera svoltisi nella giornata del 24 agosto. Triste coincidenza ha voluto che la coppia decidesse di rimanere a dormire lì ospitata da alcuni parenti per non affrontare il viaggio fino a Roma di notte. Di Amatrice Piazza era stato anche segretario comunale e, una volta lasciato l'incarico, fu sostituito da quel Carlo De Angelis di Ronciglione che nel 2010, sotto al giunta Meroi, sarebbe diventato anch'egli segretario generale della Provincia di Viterbo.

Alle 3.36 del 24 agosto la violenta scossa di magnitudo 6.0 che ha sconvolto il centro Italia, ha distrutto la casa in cui si trovavano i coniugi Piazza e ha ucciso Nicolò. Diverso destino per la moglie di Nicolò, ex dirigente del ministero dell'industria e figlia di Polidori, storico sindaco democristiano di Amatrice. La donna è stata tirata fuori dalla macerie dai soccorritori ancora viva, anche se sembra che le sue condizioni siano gravissime: ora è infatti ricoverata in ospedale a Roma sotto costante osservazione.





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