ANNO 14 n° 79
Evade dei domiciliari, 34enne fermato alla stazione dalla polizia ferroviaria
L'uomo č stata arrestato e trasferito al carcere di Mammagialla
29/09/2020 - 20:25

VITERBO - 10.413 identificati, 2 arrestati, 17 indagati, 496 le pattuglie impegnate in stazione, 122 le pattuglie impiegate a bordo di 289 treni, 12 le contravvenzioni amministrative elevate, di cui 4 al regolamento di Polizia Ferroviaria: questo il bilancio dell’attività della Polizia Ferroviaria del Compartimento per il Lazio nella settimana scorsa, in ambito regionale.

Nel particolare: nella giornata del 25 settembre un cittadino italiano di 40 anni, a bordo di un treno diretto a Napoli è stato sorpreso dagli agenti della Polizia Ferroviaria mentre, poco prima della stazione di Latina, si era impossessato del bagaglio di un viaggiatore. L’uomo, noto alle forze dell’ordine come L.O.F. (ladro operante in ferrovia), è stato immediatamente bloccato e tratto in arresto. La refurtiva è stata recuperata e riconsegnata al proprietario che non si era ancora avveduto del furto.

Nella giornata del 27 settembre gli agenti della Polizia Ferroviaria di Viterbo hanno controllato all’interno della stazione un uomo di 34 anni che è risultato evaso dagli arresti domiciliari. Fermato, è stato arrestato e associato al carcere di Viterbo.

Il 21 settembre uno straniero di 37 anni è stato sorpreso dagli agenti della Polizia ferroviaria di Roma Termini a viaggiare su un treno Frecciarossa con un biglietto acquistato tramite una carta di credito rubata. La segnalazione è giunta ai poliziotti dal capotreno, che durante il controllo dei biglietti ha notato l’anomalia. Il viaggiatore, a seguito degli accertamenti effettuati, è stato denunciato per il reato di ricettazione.

Il 23 settembre è stato individuato e denunciato un italiano di 35 anni, autore di un incendio che aveva danneggiato, lo scorso luglio, una macchinetta emettitrice di biglietti nella stazione di Anguillara Sabazia. Il soggetto è stato identificato a seguito dell’indagine svolta dagli agenti della Squadra Giudiziaria del Compartimento Polfer per il Lazio, grazie anche alla visione delle immagini delle telecamere di sorveglianza.

Nella giornata del 25 settembre, su segnalazione del personale ferroviario, gli agenti hanno rintracciato una straniera di 36 anni, irregolare sul territorio nazionale, che si era rifiutata di indossare la mascherina per salire sul treno, assumendo un atteggiamento poco collaborativo. All’arrivo dei poliziotti, la donna per evitare i controlli, è diventata aggressiva, cercando di afferrare il braccio di un agente e tentando poi di morderlo, senza riuscirci. E’ stata denunciata per resistenza a pubblico ufficiale.

Infine due storie a lieto fine:

- gli Agenti della Polizia Ferroviaria di Civitavecchia sono riusciti a ricongiungere una famiglia straniera. La disavventura ha avuto inizio quando la famiglia, composta dai due genitori e tre figli, in Italia per cure mediche, è giunta con un treno alla stazione di Civitavecchia, dove però solo la mamma e due figli sono riusciti a scendere, mentre il papà con un altro minore è rimasto sul treno che è ripartito. Gli agenti hanno prestato immediato ausilio alla donna e, nonostante le barriere linguistiche, sono riusciti ad individuare il treno con il quale erano arrivati e contattare il personale ferroviario al fine di permettere il ricongiungimento del nucleo familiare.

- un italiano di 76 anni, con problemi di memoria, allontanatosi dalla propria abitazione nelle Marche, è stato rintracciato dagli agenti Polfer nella stazione di Roma Termini. L’uomo, disorientato tanto da non rendersi conto neanche dove si trovasse, è stato accudito dagli agenti che hanno provveduto a rifocillarlo ospitandolo per la notte negli uffici di polizia in attesa di rintracciare i familiari. Il giorno dopo, il figlio, giunto a Roma da Jesi, ha provveduto a riaccompagnare il genitore presso la propria residenza.






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