VITERBO – Era stato arrestato nell'ambito del maxi blitz “Babele”, quello con cui Arma dei carabinieri e Guardia di finanza avevano inferto un duro colpo alla piazza di spaccio viterbese. Ed è rifinito in manette ieri mattina per il reato di evasione. Si tratta del dominicano Feliz Castillo, giocatore di baseball.

Al sudamericano, sulle prime ristretto nel penitenziario viterbese, era poi stata concessa la detenzione domiciliare con il congegno del braccialetto elettronico. Solo che, in barba alle disposizioni, ieri mattina se ne stava tranquillamente a spasso.

Stavolta a sorprenderlo sono stati gli uomini di Fabio Zampaglione.

“Si aggirava nei pressi dell'Ufficio immigrazione della Questura”, hanno spiegato gli agenti della Squadra mobile che lo hanno subito riconosciuto e condotto nelle stanze del capo della Mobile.

Qui, accertato che erano ancora sussistenti gli arresti domiciliari e che non godeva di alcun permesso temporaneo, i poliziotti hanno chiamato il pm di turno che ha ridisposto la misura. 

Il sospetto degli investigatori, adesso, è che in realtà il dominicano ieri mattina avesse dovuto compiere qualcosa di poco chiaro. E, recarsi all'Ufficio immigrazione, avrebbe costituito il suo alibi. 

“Su questo punto stiamo lavorando”, hanno fatto sapere dagli uffici della Questura.