ANNO 14 n° 108
Esuberi Catalano:
i lavoratori proclamano
lo sciopero
19/11/2014 - 09:00

CIVITA CASTELLANA - Nell’incontro della scorsa settimana con le organizzazioni sindacali l’azienda ha confermato la decisione di procedere ai licenziamenti di 22 lavoratori.

Proclamato lo sciopero contro il rischio mobilità per i dipendenti della ceramica Catalano. È quanto hanno deciso i lavoratori nell’assemblea che si è tenuta lunedì 17 novembre con le organizzazioni sindacali di Viterbo e le RSU. Alla base della decisione la rottura delle relazioni industriali in conseguenza della decisione apparentemente inamovibile dell’azienda di licenziare i 22 esuberi anche in presenza di soluzioni alternative.

È di una settimana fa l’incontro presso la sede di Unindustria di Viterbo tra la Ceramica Catalano e le Organizzazioni sindacali di categoria per affrontare la questione. Incontro nel quale l’azienda ha confermato la decisione di procedere alla messa in mobilità di 22 dipendenti come soluzione per migliorare l'organizzazione e la redditività dell'impresa, avanzando come unica disponibilità l'incentivazione della volontarietà nei reparti interessati dalla mobilità.

Duro il giudizio del segretario generale della Filctem Cgil Viterbo Valentino Vargas che condanna fortemente l’atteggiamento della Catalano: ''Il comportamento dell’azienda è a dir poco inaccettabile. La invitiamo a fare un passo indietro sulla questione esuberi e ad adottare soluzioni alternative per non penalizzare i lavoratori. Abbiamo già proclamato lo sciopero e proseguiremo con la battaglia se le nostre proposte non verranno accolte''.

Il leader sindacale chiede all'azienda di accettare le soluzioni proposte dal sindacato per salvaguardare i posti di lavoro, proposte che riguardano l’adozione del criterio della volontarietà alla mobilità per tutti i lavoratori presenti in azienda su base incentivata con importi non inferiori a quelli erogati lo scorso anno nonché l’uso degli ammortizzatori sociali, come la cassa integrazione o il contratto di solidarietà.







Facebook Twitter Rss