ANNO 14 n° 111
Est film festival 2014,
Arco d'oro a L'arbitro
di Paolo Zucca
28/07/2014 - 00:44

 

ARCO D'ORO A PAOLO ZUCCA PER 'L'ARBITRO'
Si è tenuta questa sera alle 18.00 la cerimonia di premiazione dell'ottava edizione dell'Est Film Festival alla Rocca dei Papi a Montefiascone. Durante la serata la Direzione artistica e le giurie, alla presenza degli sponsor e delle istituzioni, annunceranno i vincitori delle tre sezioni competitive: Lungometraggi, Documentari e Cortometraggi. Sono stati assegnati inoltre il Premio del Pubblico al Miglior film tra quelli in gara votato dagli spettatori di Est Film Festival 2014 e il JazzUp Award, istituito in collaborazione con il JazzUp Festival e destinato alla Miglior colonna sonora originale tra i lungometraggi presentati in concorso.
Miglior film della sezione Lungometraggi (Arco d'Oro e 5.000 € Miglior Lungometraggio Premio Banca Cattolica) va a 'L'arbitro' di Paolo Zucca. 'Un'opera prima raffinata e piena di idee,  - ha spiegato la giuria - un racconto per immagini originale e coraggioso.'
Il Premio del pubblico (Arco d'Argento e 1.000 € Premio del Pubblico al Miglior Lungometraggio - Premio Cantina Sociale di Montefiascone) é andato a 'Smetto quando voglio' di Sydney Sibilia. Per la miglior colonna sonora (JazzUp Award e 500 euro) è stato premiato Zoran il mio nipote scemo di Matteo Oleotto e il compositore Antonio Gramentieri 'per il perfetto e continuo equilibrio tra immagini e musica rilevato durante lo sviluppo della sceneggiatura, - ha detto il presidente della Giuria Almerica Schiavola - maestria e la genuinità dell'arrangiamento che rafforzano con estrema efficacia l'ironia e l'amarezza del racconto.' 
Per la sezione documentari l'Arco d'argento ha vinto 'Rifiutati dalla sorte e dagli uomini' di Vieri Brini e Emanuele Policante, che si sono aggiudicati mille euro e il premio Associazione L'Acropoli. A convincere la giuria è stato 'l'incisivo fattore di denuncia e l'implicito invito alla riflessione su un fenomeno che si sviluppa al confine tra legalità e illecito, per la sottesa valenza didattica e formativa, per la solidità e l'eleganza della struttura espositiva.'
Menzione Speciale a 'Fuoco Amico - La storia di Davide Cervia' di Francesco Del Grosso 'per il ritmo incalzante con il quale viene ricostruita la drammatica e misteriosa vicenda di un uomo 'sconfessato' dallo Stato e per il conseguente, intenso coinvolgimento emotivo che ne scaturisce.'
'Il passo della lumaca' di Daniele Suraci si è invece aggiudicato il premio Università della,Tuscia, mille euro per il miglior cortometraggio.  'Il passo della lumaca  - ha piegato la giuria - è un delicato gioco tra l'invisibilità evocativa del suono e la visionarietà surreale dell'immagine in movimento. In questo film Daniele Suraci usa con leggerezza tutte le possibilità cinematografiche di raccontare senza l'uso della parola, recuperando uno sguardo lento, altro e infantile in grado di restituire la possibilità di credere nell'immaginazione di una bambina priva di vista, come di ogni spettatore.

MONTEFIASCONE - Si è tenuta ieri sera alle 18 la cerimonia di premiazione dell'ottava edizione dell'Est Film Festival alla Rocca dei Papi a Montefiascone. Durante la serata la Direzione artistica e le giurie, alla presenza degli sponsor e delle istituzioni, annunceranno i vincitori delle tre sezioni competitive: Lungometraggi, Documentari e Cortometraggi. Sono stati assegnati inoltre il Premio del Pubblico al Miglior film tra quelli in gara votato dagli spettatori di Est Film Festival 2014 e il JazzUp Award, istituito in collaborazione con il JazzUp Festival e destinato alla Miglior colonna sonora originale tra i lungometraggi presentati in concorso.

Miglior film della sezione Lungometraggi (Arco d'Oro e 5.000 € Miglior Lungometraggio Premio Banca Cattolica) va a 'L'arbitro' di Paolo Zucca. 'Un'opera prima raffinata e piena di idee,  - ha spiegato la giuria - un racconto per immagini originale e coraggioso.'

Il Premio del pubblico (Arco d'Argento e 1.000 € Premio del Pubblico al Miglior Lungometraggio - Premio Cantina Sociale di Montefiascone) é andato a 'Smetto quando voglio' di Sydney Sibilia. Per la miglior colonna sonora (JazzUp Award e 500 euro) è stato premiato Zoran il mio nipote scemo di Matteo Oleotto e il compositore Antonio Gramentieri 'per il perfetto e continuo equilibrio tra immagini e musica rilevato durante lo sviluppo della sceneggiatura, - ha detto il presidente della Giuria Almerica Schiavola - maestria e la genuinità dell'arrangiamento che rafforzano con estrema efficacia l'ironia e l'amarezza del racconto.' 

Per la sezione documentari l'Arco d'argento ha vinto 'Rifiutati dalla sorte e dagli uomini' di Vieri Brini e Emanuele Policante, che si sono aggiudicati mille euro e il premio Associazione L'Acropoli. A convincere la giuria è stato 'l'incisivo fattore di denuncia e l'implicito invito alla riflessione su un fenomeno che si sviluppa al confine tra legalità e illecito, per la sottesa valenza didattica e formativa, per la solidità e l'eleganza della struttura espositiva.'Menzione Speciale a 'Fuoco Amico - La storia di Davide Cervia' di Francesco Del Grosso 'per il ritmo incalzante con il quale viene ricostruita la drammatica e misteriosa vicenda di un uomo 'sconfessato' dallo Stato e per il conseguente, intenso coinvolgimento emotivo che ne scaturisce.'

'Il passo della lumaca' di Daniele Suraci si è invece aggiudicato il premio Università della,Tuscia, mille euro per il miglior cortometraggio.  'Il passo della lumaca  - ha piegato la giuria - è un delicato gioco tra l'invisibilità evocativa del suono e la visionarietà surreale dell'immagine in movimento. In questo film Daniele Suraci usa con leggerezza tutte le possibilità cinematografiche di raccontare senza l'uso della parola, recuperando uno sguardo lento, altro e infantile in grado di restituire la possibilità di credere nell'immaginazione di una bambina priva di vista, come di ogni spettatore.'






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