ANNO 14 n° 89
Esordio con gol per Cristiano Lombardi
Il calciatore viterbese, per la prima volta in A con la Lazio, gioca titolare e segna
22/08/2016 - 02:00

VITERBO – Festeggiare il 21° compleanno, esordire in serie A e segnare anche un gollazzo. Tutto in sole 48 ore. La fortuna in questo week end ha davvero sorriso a Cristiano Lombardi, calciatore viterbese classe 1995, cresciuto nel Calcio Tuscia e poi nelle giovanili della SS Lazio. Squadra, allenata da Simone Inzaghi e dal vice – anche lui viterbese, seppur d’adozione – Massimiliano Farris, con cui Lombardi ieri sera a Bergamo contro l’Atalanta ha esordito in serie A. Un esordio da ricordare, dato che l’attaccante viterbese ha anche messo a segno, al 33’ del primo tempo, la terza delle quattro reti che hanno permesso ai biancocelesti di averla vinta sui padroni di casa bergamaschi.

E scusate se è poco. Soprattutto se niente nelle scorse settimane lasciava presagire che le cose per Lombardi, aggregato in estate al ritiro della Lazio da Inzaghi (che lo aveva allenato alla Primavera), sarebbero finite così. Una stagione, quella scorsa, non proprio felice ad Ancona (Lega Pro) e prima ancora un anno deludente a Trapani (serie B). Poi ecco che Bielsa rompe con Lotito e in prima squadra torna il tandem Inzaghi-Farris, che se lo porta ad Auronzo di Cadore in ritiro: da quel momento Cristiano ce la mette tutta per dimostrare al tecnico della Lazio che merita un’occasione, che è pronto per la massima serie e che non devono mandarlo di nuovo in prestito altrove. Inzaghi si fa convincere, persuaso dal talento e dall’impegno del ventunenne viterbese, e per la prima di campionato a Bergamo, complici le assenze in contemporanea di Felipe Anderson, Keita e Lulic, lo convoca e gli affida anche una maglia da titolare nel ruolo che fu di Candreva, passato in estate all’Inter.

Cristiano Lombardi esordisce in serie A con un gol. Non una marcatura di quelle che restano negli annali, a dir la sincera verità: si è trattato di un tap-in abbastanza ravvicinato dopo che Sportiello aveva respnto una conclusione di Immobile. Ma poco importa. Perchè se il buongiorno si vede dal mattino e se tutto va come deve, fra qualche anno alla voce ''calciatori viterbesi famosi'', insieme al nome di Leonardo Bonucci ci potrebbe essere anche il suo.







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