ANNO 14 n° 89
Eseguita l'autopsia su Edoardo Ribisi, nessun segno di violenza
Il medico legale consegnerà la relazione al pubblico ministero entro 60 giorni
28/05/2015 - 18:49

VITERBO - Non è stato trovato alcun segno di violenza, ecchimosi o tumefazioni sul corpo di Edoardo Ribisi, il bambino di undici anni morto impiccato nella sua casa di Soriano nel Cimino. E' questo il più significativo elemento scaturito dall'autopsia eseguita ieri dalla dottoressa Maria Rosaria Romatario, dell'Istituto di medicina legale della Sapienza di Roma, su incarico del pubblico ministero Chiara Capezzuto.

Una circostanza, l'assenza totale di segni di violenza, che esclude definitivamente l'ipotesi, apparsa fin dal primo momento la meno probabile, che qualcuno, con la forza, possa aver passato la cinta intorno al collo del bambino e lo abbia poi appeso alla sponda del letto a castello. Una dinamica del genere avrebbe scatenato la reazione di Edoardo, che si sarebbe divincolato nel tentativo di sfuggire alla presa, procurandosi inevitabilmente delle contusioni.

L'esito dell'autopsia avvalora le due tesi più accreditate dagli investigatori fin dal primo momento: il bambino potrebbe essersi suicidato, anche se gesti del genere sono rarissimi sotto i tredici anni, o potrebbe essere rimasto vittima di un gioco, una simulazione, un'emulazione. Solo questo, allo stato delle indagini, rimarrebbe il nodo da sciogliere.

Mentre era in corso l'autopsia, i carabinieri hanno raccolto la testimonianza di una donna il cui figlio, che frequentava la palestra di judo del bambino morto, le aveva raccontato che Edoardo, in qualche occasione, si passava per gioco la corda dell'arrampicata intorno al collo. I militari hanno poi sentito anche l'istruttore di judo che, secondo quanto si è appreso, avrebbe confermato la circostanza, precisando di aver rimproverato il bambino dicendogli non farlo più.

Contemporaneamente, continua l'analisi dei quaderni e dei disegni di Edoardo alla ricerca di elementi che possano evidenziare problemi psicologici o comportamentali. E' probabile che il pubblico ministero Chiara Capezzuto, titolare dell'inchiesta, nomini un perito per far analizzare il materiale acquisito nella cameretta di Edoardo. In particolare, alcuni scritti (o disegni) che potrebbero essere suggestivi di uno stato di malessere.

 





Facebook Twitter Rss