ANNO 14 n° 110
Escrementi sulla faccia delle figlie, coppia a processo per maltrattamenti
07/06/2018 - 06:23

VITERBO – Avrebbero in più episodi spalmato escrementi in faccia alle figlie. Per umiliarle. Per punirle. Atteggiamenti perennemente vessatori, che sono costati ad una coppia di un paese della Tuscia un processo penale per maltrattamenti.

A far scattare le indagini nei loro confronti i racconti delle stesse minori, allontanate da casa e affidate ad un centro di Civitavecchia, che in fase di incidente probatorio avrebbero raccontato davanti al giudice e ai loro legali quello che negli anni avrebbero dovuto subire all’interno delle mura domestiche.

Tra tutti, uno il particolare saltato agli occhi: le due ragazze, ora maggiorenni, avrebbero raccontato anche di momenti i cui i genitori, per punirle e ''mantenere un clima umiliante e vessatorio'' avrebbero strusciato sui loro volti i genitali. Da qui l’accusa di violenza sessuale su minori, da aggiungersi a quella per maltrattamenti. E un processo di fronte al collegio viterbese.

Ieri la prima udienza, trasformatasi in un nulla di fatto: l’avvocato della coppia ha sottolineato come dal capo di imputazione non si evincano con certezza gli episodi di presunti abusi sessuali e proprio per questa genericità nulla può essere imputato ai genitori delle ragazze.

Accolte le sue eccezioni, dopo alcuni minuti di camera di consiglio, il collegio ha rinviato l’intero fascicolo di fronte al giudice monocratico Elisabetta Massini per l’udienza del 10 dicembre. Durante la quale, con ogni probabilità, si procederà solo per il reato di maltrattamenti.






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