ANNO 14 n° 115
Escrementi e topi dentro la chiesa di S. Lazzaro
Da due settimane parroco e fedeli attendono la derattizzazione
06/12/2016 - 06:38

VITERBO –  (a.v.) Topi all’interno della chiesa del cimitero di San Lazzaro. E’ questa la sgradita scoperta che don Emanuele Germani e tutti i fedeli della chiesetta del camposanto comunale hanno fatto da un paio di settimane a questa parte. Tracce di escrementi sull’altare, sulle panche e sul leggio da dove viene proclamato il Vangelo, sono stati i segnali inequivocabili della presenza ''abusiva'' dei roditori all’interno del luogo di culto.

Immediata, con l’amara constatazione, è stata la segnalazione del parroco di Villanova, a cui è affidata la gestione dell’edificio, al Comune di Viterbo, proprietario della chiesa, per richiedere una pronto intervento di derattizzazione. Ma dagli uffici comunali, per ora, non è stato mandato nessuno per il lavoro. Un’attesa che ha snervato i fedeli e lo stesso sacerdote che domenica, al termine della celebrazione eucaristica, si è sfogato, minacciando di non celebrare più messa finché non sarà fatta la disinfestazione.

''‘Abbiamo fatto questa richiesta – spiega don Emanuele Germani, parroco della chiesa dei santi Valentino e Ilario - tramite i custodi, agli uffici competenti per richiedere la derattizzazione urgente dell’edifico. Non è piacevole trovare degli escrementi in un luogo così importante per la pietà popolare dei viterbesi: qui si svolgono funerali ogni giorno e viene tanta gente, anche semplicemente per un momento di preghiera. Sono già due settimane che abbiamo segnalato il problema, ma ancora nulla è stato fatto: gli escrementi ci sono sempre, ogni giorno di più''.

''A noi, come parrocchia di Villanova – continua -, è affidata solo la gestione della chiesa per la messa e le funzioni, la proprietà è del Comune. Con un gruppo di volontari, una volta a settimana, cerchiamo di pulire e tenere in ordine l’interno ma più di questo non possiamo fare se ci sono i topi di mezzo''.

''Non è solo una questione di decoro - tiene a sottolineare il parroco -, ma di igiene soprattutto , visto che sull'altare dove abbiamo trovato gli escrementi devo appoggiare l’acqua e il vino per l’eucarestia dei fedeli''.

Forse però, dopo lo sfogo di domenica, con la minaccia di ''sciopero'' della messa, qualcosa si è mosso.''Ho fatto un’ulteriore segnalazione al Comune ieri mattina , personalmente questa volta - conclude il don  - e mi è stato promesso che il lavoro verrà fatto il prima possibile. Staremo a vedere. Per ora - rassicura i fedeli - la messa ci sarà ancora''. 






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