VITERBO – Un doppio processo per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti: E.I. e P.E., rispettivamente di 46 e 45 anni, in una stessa giornata sono finiti davanti al giudice Rita Cialoni per ben due volte. Due diversi episodi, che li hanno visti entrambi protagonisti. L’ultimo dei quali risalirebbe a poco meno di un mese fa quando sono stati fermati nei pressi della stazione ferroviaria di Porta Romana: la donna, proveniente da Roma, era stata trovata in possesso di 25 grammi di eroina, mentre lui, che l’attendeva in strada, era appena uscito dal Sert per la sua dose giornaliera di metadone.

Processati per direttissima lo scorso 11 aprile, all’uomo, è stato concesso il rito abbreviato e dovrà tornare in aula il prossimo 8 giugno, mentre la donna ha patteggiato a un anno e otto mesi di reclusione, con il pagamento di una multa di 4 mila euro. Pena sospesa.

Ma non sarebbero stati nuovi ad affari del genere, dal momento che, alcuni mesi prima dell’ultimo arresto, sarebbero stati portati in caserma in manette per essere stati trovati in possesso di oltre 390 dosi di eroina, mentre sostavano a Piazza Crispi.

Quattro involucri, che, ben nascosti in tasca, racchiudevano la polvere bianca: 16,217 milligrammi di sostanza purissima tagliata poi con caffeina, codeina, morfine e zucchero per aumentarne il volume.

Per questo, ora, dovranno rispondere, in un secondo processo, di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Si tornerà in aula tra una manciata di giorni, il 22 maggio.