ANNO 14 n° 116
Eri la cosa più importante che avevamo
I figli di Roberto Papini postano su facebook due messaggi per il loro papà
29/07/2014 - 00:00

SAN LORENZO NUOVO – ''Avrei voluto salutarti per l’ultima volta…. Eri la cosa più importante che avevo, ma purtroppo il Signore ha voluto te come sua preda…. Non riesco ancora a crederci, non riesco ad organizzare la mia vita senza di te. Ciao papà''.

Parole che spezzano il cuore, perché a postarle su facebook è un ragazzino appena adolescente, rimasto improvvisamente senza il suo papà. Ucciso dalle esalazioni di percolato mentre lavorava in provincia di Latina. Lontano da casa.

Alessandro ha quindici anni, frequenta l’Ipsia e con il padre condivideva una passione sfegatata per l’As Roma. Alessandro è il figlio di Roberto Papini, l'operaio di 42 anni (li aveva compiuti il 21 luglio scorso) deceduto ieri mattina ad Aprilia a causa delle esalazioni uscite da un'autocisterna.

Insieme a lui, ha perso la vita Fabio Lisei, 44 anni. Entrambi erano dipendenti di una ditta esterna che lavora per l’Acea, proprietaria l’impianto Kyklos in cui stavano lavorando.

Oltre ad Alessandro, Papini, che era separato, lascia una figlia, Melissa, anche lei studentessa all’Ipsia di Aquapendente. ''E ora come faccio senza di te? Come faccio?”, ha scritto la ragazza sul social.

Anche il collega Lisei era sposato ed aveva figli.

''Siamo vicini alle famiglie, la notizia ci ha scosso profondamente''. Raggiunto telefonicamente nel pomeriggio di ieri, il sindaco Massimo Bambini ha già anticipato che in occasione del funerali sarà proclamato il lutto cittadino.

San Lorenzo Nuovo è un paesino di duemila anime dove si conoscono tutti e la notizia della tragedia ha scosso l’intera comunità. Sono decine le testimonianze di affetto e cordoglio postate sui profili facebook di Papini e Lisei. Messaggi carichi di commozione mista ad incredulità.

''Grande tifoso della Roma ma soprattutto bellissima persona. Ora il cielo ha una stella in più. Ciao caro Roberto'', scrive F.M.. Ma c’è anche qui prova dolore e rabbia. ''Non è giusto andare via così''. E ancora: ''Rabbia. Tanta rabbia. Mi mancherai Robè'', scrive A.C..

Cordoglio è stato inoltre espresso anche da molti rappresentanti della politica locale e persino dal capo dello Stato, Giorgio Napolitano.

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