ANNO 14 n° 116
Eolico, la verità è nei verbali
Oggi associazioni e Comuni di Tuscania e Tarquinia otterranno le carte
Dubbi sulla conformità del progetto rispetto alla prima ipotesi del 2011
05/05/2016 - 02:01

TUSCANIA – (e.c.) Capire bene cosa c'è scritto nei verbali della prima conferenza dei servizi convocata in Provincia a novembre del 2014 potrebbe cambiare molto le carte sul tavolo. Per questo motivo oggi pomeriggio il sindaco di Tuscania, Fabio Bartolacci, e i rappresentanti dell'associazione culturale Assotuscania e del Comune di Tarquinia saranno negli uffici via Saffi, col fine di ottenere finalmente copia degli atti di cui hanno fatto richiesta, in attesa della seconda riunione della conferenza dei servizi che si terrà il prossimo 16 maggio.

La vicenda, come è noto, riguarda la proposta della società Windamanagement Tuscania-Tarquinia srl di realizzare un parco eolico tra Montebello e la Roccaccia, tra Tarquinia e Tuscania, con 17 torri alte 185 metri. Un progetto rimodulato nel 2015, dato che nelle intenzioni dell'azienda le pale che avrebbero dovuto essere istallate inizialmente erano 37. Un impatto non indifferente su una porzione di territorio non densamente antropizzato ma comunque ad altissima vocazione agricola e agrituristica. Tanto che proprio ieri anche il direttore della Coldiretti di Viterbo, Alberto Frau, ha espresso la ferma contrarietà dell'ipotesi eolico in quell'area.

Associazioni e Comuni interessati, dunque, vogliono vederci chiaro prima del 16 maggio, data della seconda riunione della conferenza dei servizi, che avrebbe dovuito tenersi oggi in realtà ma che è stata spostata proprio per permettere ad amministratori e cittadini di conoscere le carte. Il nodo della questione, secondo coloro che hanno presentato istana di accesso agli atti, starebbe tutto nella conformità del progetto presentato dalla ditta Windmanagement Tuscania-Tarquinia srl nel 2011, quello da 37 torri: se c'è stata una variante sostanziale rispetto alla prima bozza di parco eolico, allora la conferenza dei servizi del 16 maggio secondo le amminitrazioni coinvolte dovrebbe servire solo a chiudere un iter in piedi ormai da qualche anno. Se, invece, come sembra emergere dalle prime carte, sotto esame fra una decina di giorni ci sarà una nuova proposta della Windmanagement riveduta e corretta, allora si potrebbe chiedere anche di avviare una conferenza dei servizi nuova di zecca.

Le prime risposte dovrebbero arrivare dagli atti che verranno esaminati oggi in Provincia.

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