ANNO 14 n° 110
Emergenza arsenico
L'acqua torna potabile, finisce un lungo incubo
Imminente la revoca dell'ordinanza
22/01/2015 - 00:00

VITERBO – Ha le ore contate l’ordinanza di divieto di uso dell’acqua pubblica. Entro questa sera o, al più tardi, entro dopodomani, il sindaco Leonardo Michelini firmerà la revoca del provvedimento che segnerà l’uscita dall’emergenza arsenico.

Dal giorno dell’entrata in funzione del dearsenificatore di Monte Jugo, realizzato dalla Regione Lazio, la quantità di arsenico nell’acqua continua a diminuire e, in quasi tutte le località è sceso al di sotto dei 10 microgrammi per litro, limite massimo consentito per l’uso dell’acqua a scopi alimentari.

Solo in pochissime e limitate zone, i fluoruri sono lievemente sopra i limiti. ''Ma solo perché l’impianto è in fase di messa a punto – spiega il sindaco -, tanto che i valori continuano a scendere di giorno di in giorno''.

Potrebbe essere già dichiarata potabile l’acqua degli acquedotti locali, a Bagnaia, San Martino e in altre località. A un passo dalla normalità anche Grotte Santo Stefano, Sant’Angelo e dintorni. ''I controlli pressoché giornalieri eseguiti dalla Asl – aggiunge Michelini – vanno sempre meglio dappertutto. E’ ormai chiaro che la soluzione trovata sta funzionando al meglio. I viterbesi possono stare tranquilli – conclude -, entro poche ore l’acqua tornerà potabile''.

Secondo quanto si è appreso, la Asl, cui sono demandati i controlli sulla quantità di arsenico nell’acqua, avrebbe comunicato a Palazzo dei Priori che se, come tutto lascia prevedere, anche i prelievi eseguiti ieri risultassero nella norma, darebbe il suo assenso alla revoca dell’ordinanza in tutto il territorio comunale.





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