ANNO 14 n° 110
Elezioni: sbornia di numeri con la testa
giā alle comunali di primavera
06/03/2018 - 07:00

VITERBO - Il voto di domenica restituisce una geografia politica nuova anche per la Tuscia: il centrodestra ha fatto “cappotto” conquistando i collegi uninominali, la Lega Nord è il primo partito della coalizione con il 18% dei consensi, il Movimento 5 Stelle diventa il primo partito della provincia con il 32,37%, il Partito democratico precipita al 17%.

“Il governo del paese sarà a trazione populista e questo scenario non potrà che vedere il Pd all'opposizione” ha commentato ieri a caldo la sconfitta, Giuseppe Fioroni che ha detto che continuerà il proprio “impegno politico al servizio della mia comunità e il centrosinistra”.

Che abbia compreso o meno “la portata del processo riformatore e di modernizzazione messo in campo in questi anni” - per dirla con le parole di Fioroni - sta di fatto che l’elettorato anche nella Tuscia ha dato un segnale chiaro e netto di discontinuità. Molti interpretano il risultato del voto come la resa dei conti del Pd. Le divisioni interne e la perdita di consensi di Matteo Renzi avrebbero spinto una fetta dell’elettorato Dem a guardare verso altri lidi, forse proprio al Movimento 5 Stelle che anche nel Viterbese registra l'exploit.

Volendo dare una chiave di lettura anche ai numeri in casa centrodestra, quello di domenica non è stato solo il voto per scegliere i parlamentari, è stato un voto anche sulla leadership. Salvini in questo ha dato più garanzie.

I risultati delle politiche, però, non rispecchiano quelli delle Regionali dove Zingaretti (Pd) riconquista la presidenza e il consigliere uscente dem, Enrico Panunzi fa incetta di preferenze. Mai è vero come in questo caso che ogni elezione è a sé, non si può non pensare alle prossime scadenze elettorali.

Viterbo non avrà tempo di “smaltire” questa sbornia elettorale perché da qui a due mesi sarà chiamata a rinnovare l’amministrazione comunale. Un appuntamento sul quale è impossibile non ipotizzare che la tornata elettorale di domenica non abbia un peso specifico, a cominciare dalla scelte delle candidature da mettere in campo.





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