ANNO 14 n° 88
Elezioni politiche 2018: tra programmi elettorali e promesse difficili da mantenere
20/02/2018 - 17:16

Le elezioni del 4 marzo 2018 sono ormai alle porte: mancano solo pochi giorni e sono quelli cruciali per tutti i cittadini italiani, che devono prendere una decisione sul futuro del nostro Bel Paese. L'Italia ne ha passate davvero tante e sta uscendo solo ora, arrancando e con fatica, dalla crisi economica che l'ha colpita così duramente negli anni passati.

Il cambiamento è necessario, più che necessario, ma il problema è che le promesse sembrano sempre le stesse. Le campagne elettorali dei vari partiti sono ormai davanti agli occhi di tutti, ma quello che purtroppo sta venendo a mancare, tra gli elettori, è la fiducia. Questa ormai, visti gli ultimi decenni di politica italiana, non poteva che ridursi al minimo storico.

Credere nelle promesse fatte dai politici non è certo facile, anzi, ci vuole sicuramente un grande coraggio. Durante le campagne elettorali ognuno sfodera i propri assi nella manica, ma siamo sicuri che ci sia ancora qualcuno disposto a credere nel cambiamento?

A quanto pare, il rischio di un elevato indice di astensionismo c'è: alcuni addirittura parlano di emergenza, poiché gli astenuti potrebbero raggiungere numeri che non si vedevano da oltre 50 anni. Questo è un dato indicativo della situazione attuale: gli italiani che leggono i vari programmi elettorali con un occhio scettico, se non disincantato, sono la maggior parte.

Il problema di queste elezioni è che, ancora per una volta, i programmi sono sempre gli stessi: c'è chi punta su una riforma del lavoro e delle pensioni, chi punta sul miglioramento del sistema scolastico e della sanità e chi, ancora, sfodera la questione dell'immigrazione, definendola un nemico da combattere in tutti i modi possibili. Ogni forza politica ha le sue tematiche scottanti sulle quali incentrare la propria campagna elettorale, ma una cosa è certa: tutte queste promesse sembrano non stare più in piedi del tutto.

Le prossime elezioni, quindi, saranno fortemente influenzate dalle campagne elettorali, ma per molti cittadini non si tratterà di scegliere chi, sulla base dei programmi più allettanti, ma piuttosto di selezionare un orientamento e/o una figura politica.

Tante promesse, tante speranze

Queste elezioni potrebbero rappresentare un momento di svolta, o almeno dovrebbero esserlo. Il problema è che, sia a destra sia a sinistra (ma non lasciamo da parte nemmeno il Movimento 5 Stelle) si continuano a fare promesse troppo difficili da mantenere. Se i politici ridimensionassero i loro programmi elettorali, molto probabilmente, anche gli italiani sarebbero più disposti a crederci. Invece, come sempre, tornano i soliti tormentoni, uno fra tutti, particolarmente popolare, è la riduzione delle tasse. Come se ridurre la pressione fiscale fosse cosa da poco: tutti hanno sempre cercato di farlo, ma, di fatto, non si sono ottenuti grandi risultati, come la crisi economica oggi ha dimostrato.

Il disincanto degli italiani, in queste elezioni, sembra essere evidente: sono poche le persone che ci credono fermamente e, purtroppo, sembrano essere molte quelle che, deluse, potrebbero astenersi dal voto. La politica italiana tuttavia ha bisogno di rinnovarsi e gli italiani devono fare delle scelte, nella speranza che qualcuna promessa sia poi rispettata.

Per approfondimenti: Elezioni politiche skytg24




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