ANNO 14 n° 89
Egidi: ''Polverini deve intervenire''
Il segretario provinciale del Pd sul caso dell'associazione Afesopsit
12/01/2012 - 09:09

Riceviamo e pubblichiamo:

Quello che sta per terminare è ormai il decimo giorno di permanenza, 24 ore su 24 in Piazza del Comune a Viterbo, da parte di un gruppo di volontari dell’associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici che chiedono – semplicemente – di essere ricevuti dalla Presidente della Regione Lazio e dal Direttore della ASL. Chiedono un incontro dal 12 agosto del 2011 e non hanno ricevuto nessuna risposta.

Nei giorni scorsi anch’io, quando i riflettori si erano un po’ spenti su Piazza del Comune, ho passato qualche minuto con loro per comprendere meglio le loro ragioni e le necessità reali che vivono. 

Nella Tuscia migliaia di cittadini, oltre che ad essere costretti con una difficoltà dovuta dalla loro sofferenza e quella dei loro cari, sono obbligati a fare i conti con un sistema complessivo che vive una crisi gravissima che loro vorrebbero migliorare.

Parlare con loro significa ragionare sullo stato in cui versa il Dipartimento di salute mentale, piuttosto che il Sert, l’SPDC o il servizio di neuropsichiatria infantile.

Significa in fondo comprendere la difficoltà reale di un sistema che è dovuta principalmente dall’impoverimento dell’organico (tra medici, professionisti, infermieri e assistenti sociali), la carenza di risorse ed una inadeguata programmazione territoriale. 

Parliamo di una vicenda che sta dentro la crisi gravissima che vive il nostro sistema sanitario.

Cara Polverini, perché non parlare con loro di queste cose? Mi domando se Lei si renda conto di cosa vogliano discutere i rappresentanti di quell’associazione costretti da 10 giorni ad essere accampati in una tenda, giorno e notte.

Penso che di fronte ad una situazione di questa natura ci si dovrebbe solo che vergognare.

Per parte nostra, dopo aver ragionato con i riferimenti dell’associazione, stiamo lavorando affinché in nostri Sindaci possano promuovere atti formali, di giunta o di consiglio, a sostegno di questa battaglia, approvando un ordine del giorno specifico da inviare alla Regione Lazio e alla direzione della ASL.

Vorremo dare il nostro contributo nel merito di questa battaglia e cioè delle proposte e delle osservazioni che l’associazione stessa ha avuto modo di produrre, sottolineando anche un aspetto relativo allo stile con il quale si dovrebbe governare una comunità.

Cara Polverini, di fronte a richieste di incontro, per ragionare e costruire insieme le giuste soluzioni, generalmente si risponde e si attiva un tavolo. Si trova un minuto nell’agenda e si parla.

Non capisco perché Lei non voglia fare tutto ciò e, anche da questo punto di vista, mi pare che a poco siano servite le belle parole e le sollecitazioni dei rappresentanti politici del suo stesso schieramento.

 

Andrea Egidi

Segretario provinciale Partito Democratico





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