VITERBO – Niente statua di santa Rosa in cima alla Macchina, a causa del forte vento che ha bloccato il montaggio. Per il secondo anno consecutivo la posa della santa sarebbe dovuta avvenire in notturna, al termine di una cerimonia religiosa celebrata al cantiere di san Sisto, dopo un'intensa giornata di lavoro per assemblare le sezioni della creatura di Raffaele Ascenzi. E invece per vedere Santa Rosa svettare sopra Gloria bisognerà attendere probabilmente domani in giornata. 

La santa ha fatto il suo ingresso al cantiere intorno alle 21, accolta dal sindaco Leonardo Michelini, dal presidente del Sodalizio Massimo Mecarini, dal capofacchino Sandro Rossi, Raffaele Ascenzi, tutta la famiglia Fiorillo, i costruttori e parecchi viterbesi distribuiti lungo via Garibaldi.

Dopo un breve discorso del sindaco, di Fiorillo e di Raffaele Ascenzi, che ha omaggiato il vescovo Lino Fumagalli e il questore Lorenzo Suraci con un modellino della Macchina, un momento di raccoglimento e di preghiera a cui è seguita la benedizione solenne. Sul cestello elevatore il sindaco insieme a Fiorillo, incuranti del vento, hanno depositato una corona di rose sulla statua della santa che, dall'alto di Porta Romana, saluta e vigila sull'ingresso nella citta.

Si sperava in un intervento dvino della patrona viterbese per placare il vento, ma così non è stato: fino alle 23 i Fiorillo e i loro uomini hanno aspettato per capire se fosse possibile, dopo aver miracolosamente montato Gloria, riuscire a completarla con la statua di Rosa. Risposta negativa, la statua verrà posizionata in cima alla Macchina probabilmente oggi. Ma fretta non c'è, si può aspettare che il vento calmi. Il conto alla rovescia per il 3 settembre, tanto, oramai è comunque già partito. E a Viterbo sono già tutti, come sempre de 'n sentimento.