ANNO 14 n° 111
Ecco Fries, patatineria
made in Tuscia
Tra i fondatori della catena inaugurata a Roma un imprenditore di Sutri
14/09/2014 - 01:15

ROMA - Si chiama Fries, è una catena di patatineria-frigitoria che ha inaugurato il suo primo locale a Roma, a due passi dal Vaticano. Si tratta di uno street food con vista sul cupolone di San Pietro in cui si possono gustare patate di provenienza esclusivamente italiana. Tra i fondatari del format, che ha in menu specialità per vegani e ai ciliaci, c'è anche Domenico Pepé Sciarria, proprietario di un'azienda a Sutri che commercializza 275mila quintali di patate l'anno.

''L'idea arriva dal nord Europa, dove da tempo esistono banchetti, camioncini itineranti o piccoli locali dove si friggono patate fresche di continuo e dove la gente fa la fila per mangiare'' hanno detto gli ideatori di Fries: Raffaella Ghislandi, il fratello Francesco, titolare del ristorante Pomodori Verdi Fritti a Casalpalocco, l'imprenditore Giovannino Glorio e, appunto, Sciarria.

''Abbiamo voluto creare un marchio italiano che del modello nord europeo riprende solo l'idea - ha detto Sciarria -, noi utilizziamo solo patate italiane, le tagliamo a mano e le friggiamo in olio di arachide esclusivamente made in Italy. Si parte da un'agricoltura denominata 'lotta integrata', che opera seguendo i cicli produttivi delle stagioni con contadini e agronomi addetti al controllo delle coltivazioni. A seconda delle stagioni utilizziamo patate di qualità provenienti da Viterbo da giugno a settembre, da Avezzano tra ottobre e dicembre, e dall'Emilia Romagna da gennaio a maggio''.

Le patatine possono essere accompagnate con 30 tipi di salse differenti, tra cui le intramontabili americane, la gustosa selezione belga, 8 gluten free e alcune vegane con il marchio vegan ok, elaborate dalla giornalista e chef vegana Alessandra Rotili. Per chi vuol terminare con un dolce, Fries propone waffle montati sullo stecco, cialde da passeggio quindi.

In occasione dell'apertura, dallo chef Arcangelo Dandini una salsa cacio&pepe, limited edition, realizzata con pecorino falisco della Tuscia viterbese, selezionato accuratamente da Dol - di origine laziale. Lo chef sarà solo il primo di una serie di noti testimonial di tutte le regioni d'Italia che si alterneranno per dare il proprio contributo alla creazione di salse speciali create appositamente per Fries.

Ma Fries non è solo street food, è anche birra e urban design. Oltre a poter degustare le birre ''Miranda'' (chiara) e ''Lady Rosetta'' (rossa), dal nome di alcune varietà di patate italiane, realizzate in esclusiva dal Birrificio Aurelio, accoglie i propri ospiti nei locali realizzati dal collettivo Tau – Trasformazioni Urbane, su progetto di Raffaella Ghislandi.






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