ANNO 14 n° 89
Ecco Cenciarelli, la
pedina in pił per il 3-5-2
Il ''pitbull del centrocampo'' tra le richieste dell'allenatore
23/07/2016 - 23:12

 di Stefano Renzo 

VITERBO – Diego Cenciarelli è ufficialmente un giocatore della Viterbese. L'anticipazione di venerdì di ViterboNews24 ha trovato puntualmente riscontro nella giornata di ieri quando la società di via della Palazzina ha reso noto il tesseramento del centrocampista che potrebbe tornare molto utile a Giovanni Cornacchini che al momento sembra orientato a puntare su una squadra schierata con il 3-5-2. Almeno stando a quanto si è visto nella partitella in famiglia di ieri l’altro. Anche se il tecnico scuote la testa e riafferma con forza che ''Non è il momento di trarre conclusioni, dopo neanche una settimana di lavoro sarebbe impossibile farlo per chiunque. Molto lavoro ancora ci attende e quello del modulo non è il primo dei miei problemi. Lo ho già detto e lo ribadisco con piacere: prepariamo, proviamo e riproviamo tutto ciò che è possibile e quando sarà il momento faremo le nostre valutazioni su ciò che ci riesce meglio ed insisteremo in quella direzione''. 

Venerdì entrambe le formazioni messe in campo, l’una di fronte all’altra, erano schierate con tre difensori centrali, un centrocampo a cinque con i due esterni votati al sacrificio, in continuo movimento a dare una mano sia in difesa, in fase di non possesso, che in attacco, e due giocatori in posizione avanzata. Questo nel galoppo in famiglia, domani sera (si gioca alle 19), contro i dilettanti del Montepulciano (partecipano al campionato di Prima categoria), il tecnico gialloblu potrebbe provare qualcosa di diverso. Specie se sarà disponibile la punta Abou Diop che potrebbe rappresentare la novità insieme a Cenciarelli.

Il centrocampista umbro potrebbe essere uno dei rinforzi che mister Cornacchini si dice abbia chiesto alla società (un difensore centrale, un centrocampista ed un attaccante, i ruoli da coprire con priorità). Di Diego Cenciarelli, nato ad Umbertide il 3 marzo 1992, si parla un gran bene negli ambienti del calcio di Lega Pro. Specie dopo le tre stagioni consecutive giocate con la maglia del Teramo, 88 gettoni di presenza e 2 gol, sempre in serie C, con una promozione in B conquistata nel giugno 2015 (poi annullata dalla Corte d’Appello Federale con retrocessione degli abruzzesi in Lega Pro e penalizzazione di 6 punti per responsabilità diretta del presidente della società nel concordare col Savona la vittoria, decisiva per la promozione, alla penultima giornata). Prima dei tre anni di Teramo, Cenciarelli aveva giocato nel Perugia (C1, 8 gettoni di presenza), nel Campobasso (C2, 19 presenze) e per due stagioni nel Casarano (serie D, 63 partite complessive e 4 gol).

Fisicamente non impressionante, 169 centimetri di altezza per 65 chili di peso, come dice la sua scheda, quello che in Abruzzo è stato definito il pitbull del centrocampo, è un giocatore tutto grinta, muscoli, quantità e qualità nella zona nevralgica del campo. Il classico mediano, un moto perpetuo, in altro parole, che macina chilometri in quantità industriale in ogni partita, prezioso nella fase di interdizione ma anche presente in quella propositiva. Chi lo conosce bene per averlo seguito nella sua permanenza a Teramo, sostiene che se proprio si vuole trovare il suo punto debole è quello di vedere poco la porta e di non essere irresistibile al tiro. Limiti che a 24 anni si può ancora puntare a migliorare se non eliminare.







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