ANNO 14 n° 109
''E' tutta una farsa, non c'č nulla di politico''
Il consigliere Alvaro Ricci parla della crisi nell'amministrazione Arena
27/02/2019 - 07:04

VITERBO – (S.C.) Non è un momento facile questo per l’amministrazione Arena. Il sindaco infatti si trova – suo malgrado – a dirimere delle controversie interne alla maggioranza che inevitabilmente riaccendono le polemiche sull’operato dell’attuale gestione politica. Una situazione non semplice da sbrogliare quella dello scontro tra Lega e Fratelli d’Italia, e che rischia seriamente di far saltare tutti gli accordi presi a suo tempo per mettere in piedi la squadra di governo.

Una diatriba questa che non poteva ovviamente lasciare indifferente la minoranza, tra le cui fila figura uno dei nomi più attivi della politica viterbese, ovvero il consigliere Alvaro Ricci. L’ex assessore ai lavori pubblici dell’amministrazione Michelini ha parlato a ruota libera, esprimendo più di una perplessità su quanto stia accadendo in questo momento nelle stanze segrete di palazzo dei priori.

''In questa crisi non c’è nulla di politico – esordisce Ricci –, si tratta solamente di diatribe interne alla maggioranza iniziate fin dal giorno dell’insediamento e che periodicamente si riacutizzano. Siamo costretti ad assistere a messinscena indecenti invece di ritrovarci a parlare di progetti e iniziative per la città. La prova è che tutti i cantieri che si vedono a Viterbo sono frutto del lavoro della precedente amministrazione, mentre loro non sono stati ancora in grado di produrre nulla’’.

Ma il consigliere si mostra realmente scettico in merito alle dimissioni degli assessori di Fratelli d’Italia. ''Le dimissioni si fanno al protocollo e non al sindaco – ironizza ancora Ricci -. E’ uno scenario paradossale: anche volendo, Arena non avrebbe mai potuto accettare questo provvedimento, altrimenti avrebbe messo lui stesso in difficoltà la sua amministrazione. E’ una situazione incomprensibile, direi proprio che si tratta di una farsa’’.

Ricci si è poi soffermato sulla vicenda dell’assessora Nunzi, il cui cambio di casacca ha originato l’attuale momento di impasse politica. ''Credo che se una polemica doveva proprio esserci, in realtà sarebbe dovuta nascere dal suo partito per una questione politica – chiosa il consigliere -. Questo assessore in tema di termalismo cosa ha prodotto? Io direi nulla, visto che non sono stati nemmeno cambiati i vetri per i quali, tra l’altro, avevamo lasciato anche dei fondi. Sulle questioni della gestione del Bullicame e della polizia municipale non posso dire nulla, dato che sono problematiche note da anni e che non poteva certo risolvere lei in poco tempo. Però fossi stato nella Nunzi avrei evitato le critiche verso i predecessori e magari mi sarei risparmiato di finire sulle pagine dei quotidiani nazionali per un daspo urbano’’.

Nonostante il clima all’interno della maggioranza non sia dei migliori, nel mese di marzo la giunta Arena sarà comunque chiamata a discutere il bilancio, un tema molto importante per capire in quale direzione andrà lo sviluppo della città. L’ex assessore spera che le iniziative promosse dall’amministrazione Michelini possano essere portate avanti. ''Mi auguro per il bene della città che loro accantonino queste diatribe su assessore in più, assessore in meno – attacca Ricci -. Sarebbe bello non disperdere quanto di buono ha fatto l’amministrazione Michelini, soprattutto nell’ultimo periodo del mandato con il completamento del teatro Unione, con il completamento delle strade, con l’avvio dei cantieri sotto i portici di piazza del Comune o con l’istituzione della nuova Ztl del centro storico. E’ chiaro che dei problemi ci sono stati anche prima, ma credo che con quello che stanno facendo loro ora ci abbiano già ampiamente superato’’.

Oltre che per il bilancio, Ricci si è detto preoccupato anche per altre situazioni, come la questione del nuovo bando della raccolta rifiuti. ''Sono passati solo 8-9 mesi da quando si è insediata la nuova amministrazione, ed anche se è presto per giudicare, sono turbato perché fino ad ora non è stato fatto niente: non hanno veramente combinato nulla! – afferma stizzito in conclusione il consigliere -. Eppure hanno avuto una grande occasione mettersi subito in mostra: avevamo lasciato in eredità un milione e duecentomila euro di avanzo ma, invece di utilizzarli per qualcosa di concreto, sono stati polverizzati per interventi di cui nessuno si è accorto. Direi che a questo punto è chiaro che le diatribe interne stanno condizionando il loro operato, ed è per questo abbiamo chiesto la convocazione un consiglio straordinario affinché il sindaco ci possa riferire sui riflessi che questa pseudo crisi sta avendo su alcuni importanti temi in scadenza. Penso ad esempio al bando dei rifiuti, per il quale non si è fatto ancora nulla; oppure alla sostituzione dell’amministratore di Francigena che si dimetterà a marzo. Credo che i veri pericoli per l’amministrazione arrivino più da questioni esplosive come queste piuttosto che da pseudo crisi che, lo ripeto, non hanno nulla di politico’’.





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