ANNO 14 n° 111
''E' stato il pugno a causare la morte''
Omicidio di Bagnoregio, concordi i consulenti di accusa e difesa: ''C'è nesso causale'' Il 16enne accusato di omicidio è in comunità da mercoledì scorso
30/08/2019 - 00:02

BAGNOREGIO - (b.b.) ''E' stato il pugno a causare la morte del 76enne''. Per i consulenti di accusa e difesa, nonostante si siano presi 60 giorni per depositare ufficialmente le perizie sull'autopsia, non ci sarebbero dubbi. ''C'è un reale nesso di causalità tra il colpo ricevuto in faccia dal 76enne e la sua morte'', avvenuta alcuni giorni dopo in un letto dell'ospedale di Belcolle. 

A colpire al volto Antonio d'Orazi, dopo una lite condominiale a Bagnoregio, un minore, di appena 16 anni, che ora è recluso in una comunità educativa del Frusinate. Su di lui l'accusa di omicidio preterintenzionale. E' stato il gip del tribunale dei minori di Roma a disporre, martedì mattina, la misura cautelare a carico del giovane, anche alla luce del primo parere dei medici legali, il professore Filippo Milano e il professore Antonio Lanzetti, nominato dai famigliari della vittima, che ad esame autoptico concluso avrebbero affermato cin certezza come sia stato ''il cazzotto a provocare la morte dell'anziano inquilino''. 

Un pugno allo zigomo sinistro che gli avrebbe procurato un'emorragia tale da lesionare mortalmente anche il cervello. 

Rimasto in coma per tre settimane in ospedale dopo un acesso al pronto soccorso, l'uomo si è spento lo scorso 17 agosto. 

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